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lunedì 24 giugno 2019

LIGNANO (UD): Zoo Punta Verde



Tappa da non perdere pe chi si trova al mare in zona Venezia (Jesolo, Bibione, Lignano & co.), soprattutto da Lignano Riviera, Pineta e Sabbiadoro: lo Zoo Punta Verde, che quest'anno compie 40 anni! E i  questi 40 anni si è evoluto all'insegna del rispetto per le specie ospitate (mai catturate dal vivo) che sono ospitate in una struttura che cerca di ricreare il loro habitat naturale e promuove la ricerca (parte del costo dei biglietti è devoluto a progetti scientifici). 

INFORMAZIONI UTILI:

http://www.parcozoopuntaverde.it/

ELENCO ANIMALI OSPITATI

TARIFFE: Adulti
€ 14,00


Bambini da 3 a 11 anni
€ 11,00
Purtroppo nessuno mi aveva avvisato che le strutture vacanze di lignano forniscono dei coupon con biglietti omaggio. Io avevo acquistato i biglietti on line e non mi è stato possibile sfruttare l'offerta. Per consolarmi dei 39 euro spesi anzichè 24, penso che i miei soldi andranno anche a progetti per la tutela di specie in estinzione come:


https://www.snowleopard.org/
per il leopardo delle nevi, il progetto è illustrato all'interno della riproduzione di un'abitazione delle popolazioni Mongole. la Yurta. Per i mongoli rappresenta l'intero universo e si monta e si smonta con estrema facilità. Questo è adatto alle abitudini seminomadi del popolo.

https://giraffeconservation.org/   
per le giraffe


http://www.parcozoopuntaverde.it/conservazione-e-RICERCA/campagne/savethecaissara
per il Caissara, progetto nato in questo zoo per il Leontopiteco testa nera (Leontopithecus caissara) che è tra le 25 specie di scimmie più minacciate al mondo, 


http://www.parcozoopuntaverde.it/conservazione-e-scienza/campagne/occhio-all-alieno
la campagna per far sì che non vengano abbandonate specie aliene nel nostro territorio, per esempio le tartarughine che spesso abbiamo acquistato e che poi diventano enormi e molti le abbandonano negli stagni o nei laghetti dei parchi cittadini... succede anche a Parma. Questo progetto spiega come mai è assai pericoloso farlo! Non abbandonate le tartarughe ma contattate il www.tartaclubitalia.it

INDIRIZZO:
Via Scerbanenco, 19/1
33054 Lignano Sabbiadoro (Ud) Italia

CONTATTI: tel. 0431-428775
e-mail: info@parcozoopuntaverde.it
pec: info@cert.parcozoopuntaverde.it   


ATTENZIONE: SE SIETE IN VACANZA A LIGNANO NON FATE I BIGLIETTI ON LINE MA SFRUTTATE I BIGLIETTI OMAGGIO CHE VI FORNISCONO NEL CAMPING O IN HOTEL: (UNO PER BAMBINO SOTTO I 12 ANNI E IL 10% DI SCONTO PER UN BAMBINO SOTTO I 17 ANNI)


Lo zoo si apre con un bellissimo biotopo ricreato grazie a dell'acqua calda che sgorga nella zona. Fiori di Loto e Ninfee impreziosiscono così l'ingresso al parco, rendendolo davvero suggestivo. 


Vi sono zone pic nic, wc, parchi giochi per bimbi, negozi souvenir. Lo zoo è in parte all'ombra, ma necessari sono acqua, cappellini e creme solari.
 
"Gli Zoo moderni non sono più semplici collezioni faunistiche generiche, ma sono ormai diventati  luoghi dove imparare a prendersi cura della Natura aumentando quindi la consapevolezza di come il nostro vivere quotidiano possa fare la differenza nell'importante azione di tutela della biodiversità.  I giardini zoologici inoltre si sono evoluti in importanti “centri di conservazione” ospitando specie gravemente minacciate in Natura"(dal SITO).

Il primo ospite che incontriamo, seguendo l'utile mappa che, come di consueto nei parchi, viene distribuita all'ingresso, è il CAMMELLO:


Accanto ad ogni spazio vi sono dei pannelli esplicativi molto ben fatti perchè essenziali, schematici e dunque leggibili con facilità anche dai ragazzi che altrimenti alla IV riga si stufano. Inoltre, spesso si trovano dei "giochi" a tema per scoprire gli animali e Giacomo li ha fatti tutti con grande interesse e partecipazione, mentre Antonio è ormai "oltre" e si è limitato alla lettura dei pannelli.


Abbiamo scoperto che il cammello può vivere da -39 a +38 gradi e che nelle gobbe non c'è acqua ma grasso e che può bere 110 l d'acqua in 10 min! Le zampe si allargano per non affondare nella sabbia e le narici si stringono per non respirare sabbia. Un animale davvero affascinante, il preferito da Antonio (ognuno ha eletto il suo).


Isola successiva: varie specie di volatili, dai fenicotteri alle spatole, alle gru, ai cigni (che abbiamo scoperto essere fedeli tutta la vita!), agli ibis di ogni sorta, spettacolari quelli rosso fuoco.


I fenicotteri allevano i piccoli in veri e propri "asili" protetti all'interno del gruppo. Sopportano bene qui gli inverni perchè lo zoo crea per loro un ambiente con acqua più calda.




Giacomo si è messo alla prova con il test dell'equilibrio: i fenicotteri stanno su una gamba sola anche per 10 minuti!


Successiva stazione: i Cani della prateria, che vivono in colonie in America, nelle praterie, appunto. Fanno la guardia a turno emettendo un latrato caratteristico, da cui il loro nome. 
Si salutano leccandosi e strofinandosi il muso. Una delle celle della tana è adibita a toilette.


A questo punto i miei preferiti! I Gibboni! L'esemplare maschio presente allo zoo è stato sequestrato ad un privato e consegnato al parco.



Siamo stati fortunati ad assistere a queste divertenti evoluzioni! Un po' meno per quanto riguarda la visione dei felini, che sono sepre i più "sacrificati" negli zoo. E dormono come rassegnati in spazi ben arredati ma comunque troppo angusti per le loro abitudini. Sempre però emozionante vedere dal vivo questi colossi.



Giacomo ha particolarmente apprezzato la spiegazione dei denti della tigre con paragone tra ogni dente e un nostro attrezzo:


Proseguiamo nella visita, fa caldo ma si riesce a tollerare grazie alle frequenti zone d'ombra. Eleggo a mio favorito l'Ippopotamo, il cavallo di fiume, come si può tradurre dal greco. Siamo stati fortunatissimi nel vedere la scena della famiglia che è uscita dalla casetta e si è recata a farsi un bagno nella loro vascona. Tutto a un metro da noi.






Un'altra interezzante stazione metteva a confronto gli escrementi di diverse specie animali: tutto all'interno della capanna tipica degli Zulù.



Sono consapevole che questo forse sarà l'ultimo zoo che andremo a visitare, dato che l'età dei ragazzi è un po' al limite ormai, anche se Giacomo manifesta il desiderio di diventare zoologo e potrebbe anche partire per parchi ben più estesi. Ci ricorderemo però dei nostri Zoo: da Barcellona, a Vienna, a Ebbs, a Dobbiaco, a Assling, alle Cornelle, a Cattolica, a Genova, a Milano e ora qui, a Lignano. E' sempre bello passare una giornata all'aperto, imparando qualcosa.

Per esempio abbiamo imparato che il Tapiro è uguale a se stesso da 35 milioni di anni! Alla faccia della perfezione! Si vede che funziona talmente bene che non ha bisogno di alcun adattamento! Ed è fin qui sopravvissuto a tutto quello che è accaduto al mondo in così tanto tempo. 


Abbiamo poi imparato che esistono diversi tipi di MIMETISMO: c'è chi si confonde con l'ambiente, chi crea effetti ottici che destabilizzano lo sguardo, chi si finge qualcosa che non è e chi adotta colori "velenosi"...






Un'ampia zona è dedicata alla sostenibilità ambientale e al giusto rispetto per la natura, con pannelli esplicativi fatti sempre molto bene: brevi e chiari.



E pe finire, una cosa che vorrei riprodurre a casa: il BUG HOTEL: l'albergo per gli insetti, che se lasciati vivere in armonia con il nostro giardino, portano ad esso benessere e lunga vita.


Bella mattinata, occorrono circa tre ore per visitare con calma lo zoo e scoprire tutti i suoi segreti.









domenica 14 aprile 2019

EBBS (Austria): uno zoo di rarità

Giacomo all'ingresso dello zoo
SITO UFFICIALE DELLO ZOO CON ORARI E PREZZI:
https://www.raritaetenzoo.at/



Siamo a Erl, in Tirolo, al confine con la Germania, per Klaviertage, Festival Pianistico di rilievo nel corocevia tra Monaco, Salisburgo e Innsbruck. A Erl dedicheremo il prossimo Post. Qui vorrei raccontare di questo grazioso zoo in una zona tranquilla di EBBS,  piccolo centro a 5 km da Erl in direzione Kufstein. Lo zoo non raccoglie, come si potrebbe immaginare, animali del luogo, come scoiattoli, cerbiatti, aquile... ma vere e proprie rarità da tutto il mondo. 
Verso lo zoo
Evidentemente questi animali ben si trovano nel paradiso tirolese e in fondo, anche se gli spazi non sono vastissimi, non fanno poi una brutta vita.

Giacomo all'entrata dello zoo

La gita allo zoo era tutta per Giacomo, il nostro esperto e amante degli animali, che infatti li conosceva tutti.

Giacomo e Antonio (meno soddisfatto) entrano allo zoo
All'ingresso abbiamo subito incontrato un'Ara variopinta che vola libera nello zoo insieme ad una compagna (uso il femminile ma non so se siano esemplari maschi o femmine!).

Ara Arauna
Il simpaticissimo pappagallo sgranocchiava allegramente una noce a pochi cm da noi. Anche i pavoni girano liberi per lo zoo, come spesso accade nei parchi (anche alle Cornelle. a Vienna e a Barcellona giravano Pavoni liberi):
Il Pavone mette in mostra la sua ruota
Ma non solo, in questo Raritaten Zoo, anche i Lemuri sono semiliberi e si possono incontrare all'improvviso, come è capitato al nostro Giacomo:

Giacomo fa amicizia

Lemure
L'animale forse più interessante, perché non lo avevamo mai incontrato da nessuna parte, è il CRISOCIONE, una specie di volpe dalle zampe lunghe (il nome dal greco significa cane dorato) che vive in Sud America:

Le due caratteristiche visivamente rilevanti sono la lunghezza sproporzionata delle zampe, che lo fanno assomigliare ad una sorta di volpe "con i trampoli", necessarie per muoversi tra l'erba alta di molta parte del suo habitat, e la criniera scura dal pelo assai rado, ma che lo fa giustamente frequentemente definire "il lupo dalla criniera", nonostante non ne abbia alcuna parentela diretta né a livello biologico né tanto meno comportamentale." (da Wiki)

Il Crisocione
Abbiamo poi nustrito di noccioline le Bertucce, che sono molto divertenti da osservare:

Bertuccia
Immancabili i Suricati, forse i più sacrificati da un punto di vista dello spazio che a loro è stato riservato. Uno, infatti, era un po' matto e continuava a fare avanti e indietro contro al vetro che destabilizza sempre tutti gli animali in cattività.

Suricato in posizione
Altro animale raro e mai visto prima, il Coati, appartenente alla famiglia dei procionidi, con naso mobile a guisa di proboscide, originario del centro/sud America:


Immancabili gli animali della fattoria: dai maiali dalla pancia tazza alle galline di ogni sorta, le anatre, le caprette: 

Maiale dalla pancia tazza

Anatra buffa
Pesci negli stagni, uccelli acquatici, Emù, canguri e altre specie di scimmie hanno completato la nostra visita allo zoo di Ebbs.

Il Tirolo si rivela terra tutta da scoprire con segreti inimmaginabili, come questo zoo che è segnalato Sehr Gut!