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Giacomo e Antonio con... Botero |
Antonio
ha finito la sua prova, con soddisfazione. Quando si dà il meglio di sè
si è comunque appagati e tranquilli... e pronti ad accettare il
verdetto della giuria qualunque esso sia. Questo è quello che cerco di
trasmettergli: i concorsi non sono delle "gare" ma delle occasioni di
confronto per mettere alla prova se stessi. Che fare durante il
pomeriggio? Sarebbe stato utile e corretto ascoltare i ragazzi della
Cat. D, quelli più grandi, ma come fare a convincere Giacomo a stare in
teatro altre 3 ore? Meglio andare a fare un giro e sfruttare l'occasione
per visitare la mostra di Botero presso Amo-Palazzo Forti,
in Via Achille Forti a Verona (fino al 22 aprile). 50 opere di grandi
dimensioni per ripercorrere la carriera di fernando Botero.
I
corpi esuberanti, il colore dell'America Latina, il Circo, le Nature
Morte, le citazioni da altri capolavori... una mostra veramente
interessante che anche i ragazzi hanno seguito con attenzione sfruttando
la magnifica invenzione delle Audioguide.
Giacomo
era ovviamente incuriosito e colpito dai corpi grassottelli e dai gatti
formato Wandis e Jess i nostri gatti che d'inverno mettono su qualche
rotolino di troppo!). Antonio ha come al solito guardato tutto dal suo
particolare punto di vista, non sempre facilmente individuabile.
Entrambi hanno sicuramente imparato qualcosa e aperto gli occhi al bello e perché no, al diverso.
"I protagonisti dei suoi dipinti sono sempre privi di stati
d’animo riconoscibili, non provano né gioia, né dolore. Di fronte ai
giocatori di carte, alla gente del circo, ai vescovi, ai matador, ai
nudi femminili Botero non esprime alcun giudizio. Nei suoi dipinti
scompare la dimensione morale e psicologica: il popolo, in tutta la sua
varietà, semplicemente vive la propria quotidianità, assurgendo a
protagonista di situazioni atipiche nella loro apparente ovvietà.
Per Botero dipingere è una necessità interiore, ma anche
un’esplorazione continua verso il quadro ideale che non si raggiunge
mai. Apolide, eppure legato alla cultura della sua terra,
Botero ha anticipato di diversi decenni l’attuale visione globale di
un’arte senza più steccati, né confini: lo si può leggere e apprezzare
in qualsiasi luogo e in qualsiasi tempo, se ne apprezza il continuo
richiamo alla classicità in una visione assolutamente contemporanea che
include nella riflessione la politica e la società. La sua pittura non
sta dentro un genere, pur esprimendosi attraverso la figurazione, ma
inventa un genere proprio e autonomo attorno al quale il pittore
colombiano ha sviluppato la propria poetica in oltre mezzo secolo di
carriera." Leggi
Interessante il quadro in cui Botero riproduce alla sua maniera i Coniugi Arnolfini
di Van Eyck. Li ho riconosciuti subito! Era un ricordo della scuola.
Mi stupisce sempre come con le Audioguide sia agevole visitare le mostre
con i bambini. Il gioco del cercare il numero del quadro, schiacciarlo
sul registratore e fermarsi ad ascoltare è imbattibile!
/ Ui7uhDopo la mostra di Botero, ci siamo infilati anche nell'esposizione LEGO, anche se un po' stanchi. Puro divertimento! Per quanto mi riguarda sarei in grado di montare tutte le scene esposte. Adoro!
Il
gioco era di trovare negli affollatissimi scenari esposti, alcuni
personaggi: da Guerre Stellari a Capitan Uncino ai Simpson...
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Spazio giochi ella mostra |
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Creatura marina |
«I love Lego», una grande mostra realizzata con oltre 1 milione di moduli.
Cinque diversi mondi in miniatura, per decine di mq
di esposizione: dalla città contemporanea ideale alle avventure
leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori
dell’Antica Roma, fino alla conquista dello spazio, in un futuro non
molto lontano.
In omaggio alla città, si può inoltre ammirare una splendida riproduzione di Piazza delle Erbe.
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Piazza delle Erbe Lego |
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Piazza delle Erbe Lego |
E
dopo questo viaggio fantastico, torniamo al Teatro Ristori per
assistere alla premiazione e al Concerto dei Vincitori... chi andrà ad
Amburgo? Antonio non sembra molto convinto di avere delle possibilità,
stava per tornare in Teatro con le scarpe da ginnastica.