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domenica 25 dicembre 2016

MONTECCHIO MAGGIORE (VI): sulle tracce di Giuliett e Romeo

Antonio e Giacomo verso la Chiesa di Montecchio
Una sosta di passaggio, con una splendida giornata di sole, nella località dove è nata la storia d'amore più famosa di tutti i tempi, quella di Giulietta e Romeo. Questa storia affonda proprio qui le sue radici, nei due castelli medievali che si guardano dalla cima dei colli opposti:

I Castelli di Giulietta e Romeo visti dal paese
Pare sia stato il vicentino Luigi da Porto ad inventare questa storia nel 1524 e poi Shakespeare ne ha tratto il materiale per il suo capolavioro che è stato musicato da più di un compositore. http://www.castelligiuliettaeromeo.it/

Il castello della Bellaguardia fu la dimora di Giulietta.

Immagine correlata


“L’amore è vaporosa nebbiolina
formata dai sospiri;
se si dissolve, è fuoco che sfavilla
scintillando negli occhi degli amanti;
s’è ostacolato, è un mare alimentato
dalle lacrime degli stessi amanti.
Che altro è più?Una follia segreta,
un’acritudine che mozza il fiato
una dolcezza che ti tira su.”
(Romeo, primo atto, Shakespeare)

 le voci degli amanti/ sommessa musicalità d’argento/dolcissima all’orecchio che l’esalta”.
(Romeo, atto secondo, Shakespeare)

 Risultati immagini per castelli giulietta e romeo montecchio maggiore

Il 1° maggio c'è tutti gli anni una faida, spettacolo con l'elezione di Giulietta e Romeo...

IDEE REGALO DEL CASTELLO: http://giuliettaeromeostore.it/shop/

Innumerevoli sono le riduzioni musicali (per esempio: il poema sinfonico di Cajkovskij, il balletto di Prokof'ev, l'opera di Gounod - Aria Giulietta - , l'opera di Bellini I Capuleti e i Montecchi -Aria Giulietta - e il musical West Side Story : Orchestral Medley)




venerdì 2 settembre 2016

VICENZA: la città del Palladio

Il Teatro all'interno
TEATRO OLIMPICO
Testamento spirituale di Andrea Palladio, che morì prima di vederlo completato (1580), il Teatro Olimpico di Vicenza è uno di quegli edifici che non si può non aver visto nella vita. Entrarvi è un'emozione e non oso immaginare quale possa essere l'effetto di un concerto. E' il teatro coperto in muratura più antico del mondo, commissionato dall'Accademia degli Olimpici e ispirato alla Roma antica. Si trova nello spazio delle vecchie prigioni e dall'esterno appare così, all'interno del duecentesco Castel San Pietro, eretto dai Carraresi a difesa della città:
Antonio in Piazza Matteotti

Antonio nel cortile esterno del teatro

Anche l'interno sembra creato apposta per destare stupore negli spettatori:


Il proscenio ha le forme di un palazzo in legno (vedi foto sopra) e stucchi da cui si affaccia una folla di statue, 95 personaggi tra mitologici e fondatori dell'Accademia.

Il teatro fu inaugurato nel 1585 con l'Edipo Re di Sofocle.







Le decorazioni del soffitto sono spettacolari a loro volta.



La Cavea è ellittica ed è cinta da un colonnato.








Andrea Bacchetti suona Bach al Teatro Olimpico di Vicenza: clicca qui: https://youtu.be/ulZ8c9ltgSo















http://www.teatrolimpicovicenza.it/
Il nostro TOUR di Vicenza non si è fermato al Teatro:

Vista dal Ponte Furo
Dal Ponte Furo si ammirano due tra le vedute più suggestive di Vicenza: Il RETRONE con le rive alberate e la Carena della Basilica Palladiana, dalla parte opposta il Santuario di Monte Berico.

Giacomo e il papà a fianco del Duomo di Vicenza
Cattedrale di Vicenza del XIII secolo.



La Basilica Palladiana, invece, non è una basilica!

PALLADIO:
Figlio del mugnaio Pietro della Gondola e di Marta detta "la zota", Andrea nasce a Padova nel 1508.
Nella città del Santo egli compie le sue prime esperienze come scalpellino nella bottega di Bartolomeo Cavazza da Sossano, che sembra avergli posto condizioni particolarmente dure. Nel 1524, infatti, dopo un primo tentativo fallito, riesce a fuggire a Vicenza. Tra il 1535 e il 1538 avviene l'incontro che cambierà radicalmente la sua vita: mentre lavora nel cantiere della villa suburbana di Cricoli conosce Giangiorgio Trissino, poeta e umanista, che lo prenderà sotto la sua protezione. Sarà proprio lui a soprannominarlo Palladio. Intorno al 1540 inizia intanto la sua attività autonoma di architetto, con opere come il Palazzo Civena a Ponte Furo (Vicenza) e la villa Godi a Lonedo, mentre nel 1549 si situa l'episodio che lo consacrerà definitivamente: la ricostruzione delle Logge della Basilica di Vicenza. Inizia così il periodo più intenso dell'attività palladiana, che si concretizzerà in opere di assoluta bellezza, dal palazzo Chiericati alla villa Barbaro di Maser, dalla "Malcontenta" a Mira alle chiese veneziane del Redentore e di S. Giorgio Maggiore, fino alla notissima Rotonda. Nel 1570, inoltre, Palladio pubblica il trattato I quattro libri dell'architettura, espressione della sua cultura, dei suoi ideali ed anche della sua concreta esperienza. Negli anni '70 è a Venezia in qualità di "proto", cioè consulente architettonico, della Serenissima. Tra febbraio e marzo del 1580 vengono intanto avviati i lavori per la costruzione del teatro Olimpico, edificato su richiesta degli Accademici Olimpici (lo stesso Andrea era stato nel 1556 socio fondatore) per la recitazione della tragedia classica. Tuttavia, prima che l'opera sia completata il Palladio si spegne il 19 agosto 1580.

La cupola del Duomo, del Palladio

La Basilica Palladiana

Vista dalla Basilica di Piazza dei Signori

Antonio e Giacomo guardano la Loggia del Capitaniato

Palazzo Chiericati




Al Museo del Palladio
MUSEO DEL PALLADIO: https://www.palladiomuseum.org/

Orari di aperturadal martedì alla domenica 10-18
Biglietti museo + mostreintero € 8,00
 - ridotto* € 6,00 
- scuole** € 2,00 - Palladio family*** € 12,00

Tempio di Santa Corona

Interno di Santa Corona

Tempio di San Lorenzo

Interno di San Lorenzo

Giochi d'acqua a San Lorenzo

Dal Ponte S. Michele

Verso Monte Berico... scalinata

Vicenza dall'alto

Il Santuario di Monte Berico

Interno

Verso Villa Valmarani dei Nani

Esterno della Villa

Un nano

Il Ponte di San Michele dal Ponte S. Paolo

Conigli e coniglietti al Parco Querini

Parco Querini

Ai Giardini Salvi, Loggia Valmarana

La Torre del Tormento in Piazza delle erbe

La Soppressa Vicentina

Polenta e Baccalà


Il vicentino Neri Pozza