Caratteristiche:
Partenza: Parcheggio (P1 o P2) Via Plata, Perca.
Durata: 40 min
Lunghezza: 3,5 km
Dislivello: 200 m
Era un mio sogno da un po' di tempo, quello di tornare in un luogo che fa parte dei ricordi dlla mia infanzia: Le Piramidi di Terra di Perca, una delle mete predilette di mio nonno Arturo, alpinista innamorato delle dolomiti, nato e cresciuto a Fiume, per poi fuggire dalla sua terra di mare e vivere una seconda vita tra Milano e Cortina. Portarci i miei figli, oggi, con la compagnia della nostra amica di Parma, Silvia, è stata una vera emozione.
Perca è un piccolo paese non lontano da Valdaora di Mezzo, tra Brunico e Monguelfo e si raggiunge facilmente percorrendo la Statale della Pusteria e seguendo le indicazioni per Perca e per Piramidi di Terra (cartello marrone). In Via Platta si trovano 3 comodi parcheggi dove lasciare l'auto. Sarebbero a pagamento, ma oggi grazie ad alcuni lavori in corso, abbiamo sfruttato il parcheggio libero. Il segnavia per le Piramidi è chiarissimo, non ci si può prorpio sbagliare. Il sentiero sale abbastanza ripido nel bosco per un primo tratto, con l'aiuto di scalini:
Il bosco è fitto e se avete fortuna, il terreno è coperto da una distesa infinita di mirtilli!
Ma non solo mirtilli; si passa attraverso ad un... "lamponeto" incredibilmente ricco di frutti... che gusto! Altro che i lamponi che ci propinano nelle vaschette di plastica nei supermercati che spesso sanno anche di muffa...
Al terine del Bosco, si apre un pascolo e il panorama su Plan De Corones e dintorni, da qui alle Piramidi, mancano solo una decina di minuti. La passeggiata è davvero minima. Non dovete programmare questa gita per camminare, ma per arrivare a conteplare la bellezza e la particolarità delle Piramidi di Terra, un fenomeno della natura che ha dell'incredibile.
Le frane, l'acqua, il disgelo e l'erosione sono
tutti fattori che, sovrapponendosi nel corso dei
secoli, creano piramidi di terra che sembrano
opere d'arte. Queste formazioni a colonna
argillose torreggiano sovrastate da un masso e
lasciano una scia di fascino nei visitatori -
certo non senza motivo, visto che le piramidi di
terra di Perca sono considerate la formazione di
piramidi di terra più importante della Val
Pusteria.
Vengono create dal lavoro di acqua,
vento e neve che anno dopo anno si mangiano il materiale morenico di
cui sono costituite. Senza il cappello crollerebbero, perchè la
pietra sulla cima protegge la sottile colonna rimasta da ulteriore
erosione.
Bellissimo anche il simbolo delle Piramidi inciso sulle indicazioni:
Alcuni secoli fa, in seguito ad un nubifragio, si formò una frana che
interruppe la mulattiera che univa un tempo il maso "Thalerhof" e
Sopranessano. Sarebbe stato facile riempire di terra il vuoto creatosi,
ma non lo fece nessuno poiché non si trattava di un collegamento
importante. Nel 1882 si verificò nuovamente un grande nubifragio ed
allora si formò una grande spaccatura. In seguito all'azione ripetuta di
dilavazione ed erosione dei pendii sassosi si vennero a formare delle
colonne argillose sormontate da grandi pietre. Queste piramidi di terra
mutano costantemente, soprattutto d'inverno e in primavera se ne formano
continuamente di nuove: La zona dell'erosione si trova ad un'altitudine
dai 1550 ai 1750 metri e costituisce la più significativa insorgenza di
piramidi di terra della Val Pusteria, anche per le dimensioni così
diverse delle conformazioni.
Grazie ad una serie di "terrazzini" e ad un sentiero che si inoltra in discesa nel bosco, si possono ammirare le Piramidi da diversi punti di vista e sempre molto da vicino.
Mi ha emozionato trovare questa foto, del 1983, dei miei due nonni nello stesso punto dove eravamno noi oggi:
La vita, suggeriscono anche alcune critte su legno che accompagnano gli ultimi metri del sentiero nei pressi delle Piramidi, va colta nella sua essenza in ogni attim, perchè passa... mentre le Piramidi ci sopravvivono nonostante apparentemente sembrino meno solide di noi!
I ragazzi sembrano colpiti a loro modo dallo spettacolo, anche se Giacomo confessa di essersi aspettato "qualcosa di triangolare"... ma così come sono rimeste nella mia memoria di bambina, sono certa che rimarranno anche nella loro e chissà, magari le Piramidi saranno ancora lì e ci porteranno i loro figli.
E' ora di scendere: salutiamo le piramidi e ripercorriamo il sentiero in discesa, arricchiti senz'altro nell'animo dalla bellezza ammirata oggi. Inoltre, in buona compagnia: il meglio che si possa desiderare.
Decidiamo di fare un giro nel paese di VALDAORA DI MEZZO (esistono anche Valdaora di Sopra e Valdaora di Sotto). Come sempre da queste parti colpisce la pulizia, la precisione, la ciura dei dettagli sia naturali (campi, fiori, animali, stalle, giardini...) sia artificiali (case, strade, tetti, parcheggi...). Tutto qui sembra nuovo.
Fiori meravigliosi in ogni angolo, campi coltivati, animali dal pelo lucido, terrazzi con gerani o altri fiori a cascata, persino i pannelli solari sembrano integrarsi alla perfezione con il paesaggio. Se posso fare una osservazione "negativa" lo trovo quasi troppo sfacciatamente bello, solare, positivo, liminoso, colorato, ridente, allegro, spensierato. Non trovo quella malinconia di cui si ha bisogno e arrivo a sentire la mancanza della nebbia (per poco però).
La Chiesa Filiale di Sant'Egidio ha le caratteristiche tipiche delle chiese di questi paesi. Egidio è il santo patrono del posto e protegge i pascoli e il bestiame. Si festeggia il 1 settembre. La chiesa attuale risale al 1404 successivamente barocchizzata e poi ristrutturata più volte nella parte superiore dopo incendi.
Ci sono ncora i bidoni del latte fuori dalle stalle cui poi attingono i raccoglitori che portano poi il latte nelle varie latterie o caseifici. E nella piazza c'è un magnifico spazio per concerti di musica prevalentemente classica o bandistica. Qui la musica è ancora un valore assoluto.
La giornata ha avuto uno dei suoi picchi di gradimento quando abbiamo degustato lo Strudel fatto in casa dalla nostra Silvia. Da Parma a Valdaora all'insegna della cucina da Masterchef! Le 5 stelle michelin di San Cassiano le fanno un baffo!
Un video di un viaggiatore alle Piramidi di Terra: