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Antonio e Giacomo all'ingresso |
INFORMAZIONI:
https://www.magnanirocca.it/
Ingresso: € 12,00 valido anche per le raccolte
permanenti – € 10,00 per gruppi di almeno venti persone – € 5,00 per le
scuole.
Il sabato ore 16.30 e la domenica e festivi ore 11.30, 16.00, 17.00,
visita alla mostra con guida specializzata; è possibile prenotare via
mail a segreteria@magnanirocca.it , oppure presentarsi all’ingresso del
museo fino a esaurimento posti; costo € 17,00 (ingresso e guida).
Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it
Prima
di entrare nello spazio espositivo dedicato ai due artisti di origine
greca, una breve passeggiata nel parco, tra le figure di Fortunato
DEPERO, esponente del cosiddetto Secondo Futurismo.
Già
questa camminata merita con i bambini, che possono giocare tra i
figurini e liberare la loro fantasia. All'ingresso della mostra, una
sorpresa per Antonio: il Fortepiano del 1810 che fu di Karl Lichnowsky,
protettore di Beethoven. Probabilmente il compositore suonò questo
strumento! Che emozione inaspettata!
SOLO LUI, BEETHOVEN, NON CI ABBANDONA MAI, NON CI HA MAI ABBANDONATI. AMICO FEDELE, AMICO PER SEMPRE.
È
L'UOMO DAL GRANDE CUORE LUI, IL CONSOLATORE PER ECCELLENZA. E QUANDO
SEI SMARRITO, UOMO, DELUSO, SOLITARIO E OGNI SPERANZA DINTORNO TI
SVAPORA COME NEBBIA AL VENTO, RIPENSA A LUI, RIASCOLTA LA SUA VOCE, E
SUBITO RISENTIRAI IL CALDO GENEROSO DELLA VITA....
ALBERTO SAVINIO "scatola sonora" su Beethoven

I
fratelli De Chirico sono entrambi, ma soprattutto Savinio, artisti
"musicali", che hanno lavorato e tratto ispirazione nella musica.
Soprattutto Savinio che ha anche scritto tantissimo sulla musica e si è
diplomato in Conservatorio.
Suite per pianoforte di Savinio
Inoltre,
in entrambi, è centrale il tema del VIAGGIO, sia reale sia immaginario,
fino all'importanza della riflessione sull'Aldilà.
Vecchio Pianoforte Savinio
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G. De Chirico - Pericle |
Entrambi
ricevettero una educazione influenzata dal romanticismo e dalla
filosofia nichilista tedesca. Ma anche dalla cultura greca classica, che
ritorna in moltissimi dei loro lavori: dei ed eroi dell'antica Grecia
assumono forme e dimensioni nuove a simboleggiare l'impotenza umana, la
fragilità.
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A. Savinio - L'Ira di Achille |
Nonostante il comune percorso intellettuale, de Chirico e Savinio
dimostrarono fin da giovani caratteri e approcci diversi. "Savinio, figura poliedrica, nasce come musicista e
compositore, diviene in seguito scrittore e approda alla pittura solo
all’età di trentacinque anni. De Chirico, dalla personalità più decisa e
granitica, individua fin dall’adolescenza la sua strada nella pittura." (Dal Sito)
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Prometeo |
"Anche per Alberto Savinio, Böcklin rappresenta un modello primario. La
sua serie sulle città trasparenti, ammassi di rovine galleggianti su una
sorta di isola flottante, evocano nell’impatto iconografico la citata
serie dell’Isola dei morti dell’artista svizzero. Nel suo Prometeo del
1929, Savinio propone tuttavia una visione diversa da quelle di Böcklin e
de Chirico, operando una trasformazione ironica dell’impacciato nudo
fotografico ottocentesco che gli era servito come modello, in una figura
di dimensione mitica, benché quasi acefala." (Dal Sito)
La
mostra percorre in sezioni le tematiche più care ai due artisti: il
mito, la città, la natura morta, i cavalli, i ricordi d'infanzia, il
viaggio, il teatro... I ragazzi sono subito colpiti dalla sproporzione
della teste degli eroi, dalla stranezza dei loro corpi, dai colori. Ecco
come una mostra apparentemente "per adulti" ha una notevole presa sul
loro immaginario.
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Arnold Böcklin - Prometeo |
Il grande Prometheus di Böcklin del 1882, opera somma della Collezione Barilla di Arte Moderna, ha
particolarmente colpito Antonio, affascinato dall'inquietudine che
emana il dipinto dell'autore simbolista cui i due Dioscuri si ispirarono
per le loro versioni del mito classico.
"Prometheus fu realizzato da Böcklin a Firenze,
dove l’artista visse a lungo. La città viene citata nella montagna
raffigurata nel quadro, che riprende il profilo del Monte Morello. La
tela colpisce al primo sguardo per il cupo paesaggio di tempesta e solo
dopo un’attenta osservazione si riconosce la gigantesca
sagoma del corpo del Titano, incatenato alla montagna e soggetto alla
furia del cielo. Il protagonista della scena non è più l’eroe ribelle,
ma la drammatica lotta dell’uomo contro le forze misteriose e oscure
sprigionate dalla natura, demonicamente animata. La figura di Prometeo
comunica così un senso di eroica impotenza" (dal Sito)
“Nel suo Prometeo [Böcklin] interpretò meravigliosamente
quell’aspetto della divinità gigante scesa ad abitare la terra, aspetto
di cui la prima idea gli venne forse vedendo il quadro di Poussin
intitolato Paesaggio siciliano, che trovasi ora al museo di Pietroburgo,
e ove si vede in fondo, dietro una valle abitata da ninfe, sopra una
roccia alta, il dorso gigantesco di Polifemo che suona la zampogna”. –
Giorgio De Chirico
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Savinio - Apollo |
SURREALISMO è la corrente artistica nata nel 1924 a Parigi con il manifesto di Andrè Breton. Giorgio (1888-1978) e Andrea (1891-1952) de Chirico
nascono in Grecia, dove trascorrono tutta l’infanzia.
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Savinio - Annunciazione e La Vedova |
Ecco
come temi già visti in tante "versioni" classiche, come
l'Annunciazione, assumono qui un aspetto davvero strano... "Savinio
dimostra un’innata capacità di immettere nei profondi silenzi
metafisici la sapiente leggerezza dell’ironia, che si dispiega
attraverso una visionarietà fantastica. Nelle sue opere oggetti
inanimati ed esseri animati si uniscono in un’unica rappresentazione
colorata e vivace, nella quale forme umane e animali si confondono."
(Dal Sito)
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De Chirico - Il Consolatore |
I manichini, gli uomini senza volto, eppure arriva ugualmente, l'intensità di un gesto, in questo caso consolatorio.
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Savinio - Nettuno |
In questo Nettuno di Savinio, emerge la sua ironia,
con il Dio del mare che fa una specie di Cucù da dietro l'architettura
greca, aggrappandosi con una mano al bordo del camminamento.
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Una vecchia conoscenza: un quadro che viene dal Museo rimoldi di Cortina: L'ile des Charmes di Savinio |
Vedi:
Ascolto il tuo cuore, città
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Savinio - Gomorra |
Anche
la storia di Gomorra, che con Giacomo abbiamo letto nei libri sulla
Bibbia per bambini del Corriere, diventa qui un'altra cosa. E ci si
abitua a guardare il mondo con occhi nuovi.
I
Cavalli sono un soggetto ricorrente, come simbolo di libertà e di corsa
a briglie sciolte. Erano anche un soggetto prediletto di Aligi Sassu,
che abbiamo incontrato nelle vetrate di Giussano!
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Savinio |
Isole di giocattoli o oggetti di fantasia
affastellati a creare gruppi pittorici colorati che vagano in spazi
metafisici, spiagge o piazze deserte.
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Ritratto di Alfredo Casella |
La
musica, i bozzetti per scene e costumi di opere andate in scena alla
Scala, Stravinsky, Boito... Max Reger, Alfredo Casella. Musica e Arte
sempre intrecciate indissolubilmente (tranne che a scuola).
Proseguiamo
la nostra gita con una sosta di mezzora per visionare l'interessante
filmato che parla di De Chirico, all'ingresso. Poi, un salto al piano di
sopra tra le opere della collezione permanente e quelle al Primo piano,
prima di entrare alla mostra:
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Tiziano Vecellio |
La cosa più bella è riconoscere autori già
incontrati nei nostri viaggi. Per esempio Tiziano, la cui casa è stata
da noi visitata a Pieve di Cadore:
Tiziano a Pieve di Cadore
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Ghirlandaio |
Il Ghirlandaio, che abbiamo già ammirato a
San Gimignano
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Albrecht Dürer |
Albrecht Dürer, alla cui mostra a Milano siamo andati di recente:
Dürer a Milano
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Renoir |
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Matisse |
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Braque |
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Cezanne |
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Monet |
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Carrà e Guttuso |
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Manzú |
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Morandi |
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Manzú |
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Burri |
Al termine dell'impegnativa visita, ma apprezzata da
entrambi, un giro attraverso il bellissimo Parco della Fondazione, in
compagnia di splendidi pavoni.
Daverio conferenza su De Chirico