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Giacomo e Antonio entrano a Piazza della Vittoria |
"A Lodi passan tutti volentieri" si dice. Anche noi ci eravamo già passati (Vedi:
Lodi Museo Strumenti Musicali)) ma ci mancava da vedere il
Santuario dell'Incoronata, il
Museo della Stampa (Vedi:
Museo della Stampa) e la
Cattedrale Vegetale.
Così siamo ritornati, con piacere, a fare un giro im questa cittadina
famosa anche per essere la patria della famosa ditta di cosmetici
naturali "L'Erbolario"
http://www.erbolario.com/it/ e per aver dato i natali alla storica compagna del nostro amato Giuseppe Verdi,
Giuseppina Strepponi, e alla poetessa
Ada Negri, alla quale proprio in questi giorni viene dedicato un francobollo.
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Targa commemorativa sull'abitazione di Giuseppina Strepponi |
Arriviamo
nella meravigliosa Piazza della Vittoria, circondata sui 4 lati dai bei
palazzi porticati, dove sorge la Cattedrale della Vergine Assunta, il
Duomo, che è una delle più grandi chiese lombarde. La prima pietra fu
posata il giorno della fondazione della città, nel 1158. Stile romanico e
facciata in laterizio, protiro con leoni stilofori, rosone marmoreo e
bifore. Interno a tre navate, con volta a crociera e presbiterio
rialzato come il nostro Duomo di Parma. Cripta con spoglie di San
Bassiano, patrono della città.
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Piazza della Vittoria |
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Il Teatro delle Vigne |
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Il duomo all'interno |
Il grande catino dell'abside è adornato da un Mosaico realizzato da Aligi Sassu. Vedi Video su lodi:
Lodi Duomo. Tra
le opere scultoree conservate nel duomo si segnala il sarcofago in
marmo di Verona utilizzato come altare. Al di sotto di una struttura
architettonica sono raffigurati in posizione frontale San Pietro, San
Bassiano ed un altro personaggio identificato con San Gualtiero.
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Statua di San Bassiano una cui copia è all'esterno |
Addossata
al terzo pilastro di sinistra si trova la statua in rame dorato di San
Bassiano, originariamente posta in facciata dove è stata sostituita da
una copia
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San Bassiano e due donne |
Sui
pilastri della navata si possono osservare delle formelle, di qualità
disuguale, che vengono attribuiti alle stesse maestranze romaniche del
portale. Il primo raffigura Bassiano tra due figure femminili
inginocchiate.
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La Cripta con reliquie di S. Bassiano |
Tempio
Civico dell'Incoronata è un capolavoro del Rinascimento lombardo: si
trova in Via dell'Incoronata 25, a un passo dal Duomo. E' un vero
gioiellino, che merita la gita. Fu erette, pare, su di un luogo ove
prima sorgeva una taverna di prostitute. Al muro esterno c'era un
affresco della Vergine con bambino che si mise miracolosamente a
piangere. Da lì la richiesta di erigere un Santuario in onore della
Vergine.
Video sull'Incoronata
Iniziata nel 1488, terminata nel 1493 su progetto di Giovanni Battagio (come
il Santiuario di Crema). La pianta è centrale, ottagonale, dalle
valenze teologiche, simboliche. Vi sono 8 Nicchie a pianta trapezoidale e
4 cappelle. Modello BRAMANTE, suo Maestro (cfr. San Satiro a Milano).
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L'organo |
L'organo è antico, del 1507, a canne, con le ante
decorate. L'organo è a trasmissione meccanica originaria con ottava
scavezza o corta.
Il Matroneo con bifore. Armonia musicale nella costruzione.
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Matroneo con bifore sopra le cappelle. |
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Particolare del matroneo |
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Particolare lesene decorate dai Piazza |
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Decorazioni in oro. Lesene a libro |
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Decorazioni dei Piazza |
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Cappella San Paolo |
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Bergognone: Adorazione dei Magi |
Il Re magio biondo e riccio è autoritratto del bergognone, mentre quello in ginocchio è il committente.
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Bergognone: Annunciazione |
Maria
in atto di leggere ma è attenta a ciò che le dice l'Angelo che reca in
mano un giglio simbolo di purezza. Il corallo alla sedia di Maria è
simbolo della passione di Cristo. La Clessidra rappresenta l'avvento
della nuova era. Il Pavone l'immortalità e le rondini la Primavera.
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Bergognone: Presentazione al tempio |
L'ambientazione
della presentazione al tempio è lo stesso Santuario dell'Incoronata.
Nota le scritte in oro su blu che erano per tutta la lunghezza della
decorazione, poi sostituite su 7 lati su 8 da putti. E il pavimento,
diverso. San Giuseppe porta delle colombe in un cesto di vimini. I
vestiti sono sontuosi per la solennità dell'occasione.
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Bergognone: Visitazione |
Maria si reca dalla cugina Elisabetta, incinta per volere divino nonostante l'età matura.
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Piazza: decollazione di Giovanni Battista |
A |
La cupola |
La cupola è a 8 spicchi. Gli affreschi sono Ottocenteschi. Trionfi dei Santi Lodigiani.
Alberto, Pierino e Callisto Piazza lavorarono alle decorazioni: affreschi, lesene a libro. L'Abside è dipinta dal Legnanino.
Altro video:
Lo Scrigno d'oro
LA CATTEDRALE VEGETALE
A questo punto abbiamo ripreso l'auto e ci siamo diretti alla Cattedrale Vegetale... colmi di curiosità. Si tratta di un'opera d'arte contemporanea dell'Architetto di lodi: Giuliano Mauri.
Chiaramente è un'opera "progetto", che attualmente è solo un
"germoglio". Infatti, gli alberi che sono piantati nei pilastri di legno
che fanno da struttura portante sono solo alti un metro. Ovviamente
inutili e inappropriati i commenti di chi scrive "che roba è? non ne
vale la pena ecc" , solo ignoranti che vanno a vedere luoghi e opere
senza documentarsi prima.
Da Lifegate. "Qui infatti è nato nel 1938 e ha mosso i primi passi artistici ma è
nel 1981, dopo l’incontro con Vittorio Fagone e Dieter Ronter, che
inizia la sua carriera artistica nell’ambito del nascente movimento
europeo Art in nature come unico artista italiano insieme a Hermann
Prigann e Nils Udo.
La Cattedrale vegetale voluta a Lodi è qualcosa di diverso da
un’opera architettonica, religiosa o estetica. Significa, in tempi così
incerti e bui, credere in un luogo di culto e di aggregazione dove esiste solo la natura
con le sua forza e i suoi silenzi. È un invito a contemplare il cielo e
pregare ognuno a proprio modo, o semplicemente lasciar fluire i
pensieri ed essere dentro l’opera. La Cattedrale sorge a Lodi sulla riva sinistra del fiume Adda nell’area
“Ex Sicc” e la direzione artistica dei lavori è stata coordinata dai
figli di Mauri. Occupa un’area di 1.618 metri quadri, costituita da 108 colonne di legno – dal diametro di 1,20 metri ciascuna – e alta 18 metri, lunga 72 e larga 22,48 metri. La struttura ospita 108 alberi guidandone la crescita. La prima Cattedrale vegetale è stata realizzata nel 2001 ad Arte Sella a
Borgo Valsugana, in provincia di Trento, l’idea risale però agli anni
Ottanta. Ora quest’opera è un’immagine simbolo della valle e
l’installazione accoglie migliaia di visitatori l’anno. La II, iniziata dall’artista e portata a termine dalla famiglia, è nel Parco delle Orobie (Bergamo),
in un contesto isolato, meno frequentato e noto forse ma comunque
visitato da migliaia di persone. Questo essere completamente in mezzo
alla natura, incontaminata e pura, è ancor più in linea con
quest’istallazione di Art in nature.
Dice lo stesso Mauri: "La Cattedrale rappresenta un’idea di magnificenza, un ordine e una
sacralità del luogo, ho sempre voluto dare corpo a questa fratellanza
che esiste tra il luogo e la sacralità della terra e di questi elementi
che si innalzano che sono gli alberi. In questo c’è dentro tutta la
filosofia del mio lavoro. Il luogo non mi dimentica e
questo mi fa felice, mi piace pensare che la gente attraverserà questo
luogo pensando al perché è stata costruita, al perché si è fatta, una
domanda che la gente si farà da sé, rendendosi conto che l’opera vale il
posto"