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mercoledì 20 giugno 2018

VALBREMBO (BG): Parco Le Cornelle

Antonio e Giacomo intenti ad osservare animali nascosti
Le vacanze sono arrivate. Il rischio telefoni 24h è qui. Nessuno esente, se non quelle famiglie in cui i telefoni non esistono, che ammiro. Da noi si cerca di limitare i danni, ma tra mondiali, youtube, Fifa 18 e altre diavolerie, la guerra è in atto. La si vince combattendo la nostra pigrizia. Siamo in vacanza anche noi genitori (parlo delle mamme che non lavorano o lavorano part time o lavorano potendo gestire il loro tempo in autonomia)... e per noi inizia il periodo più duro: tre mesi da gestire senza il prezioso aiuto della scuola e delle attività pomeridiane.  

Consiglio: programmate la gita qualche giorno prima e acquistate i biglietti ON LINE: si risparmiano circa 2 euro a ticket e siete poi "obbligati" a muovervi, altrimenti il rischio di inventarsi scuse per poltrire su una sdraio con Joe Nesbo tra le mani è alto. http://www.lecornelle.it/informazioni/biglietti-online/

Rinoceronti a riposo nella zona Savana
In macchina alle 7.30, zaino con panini pronto, acqua, frutta, qualche spicciolo per il souvenir di ricordo e via! http://www.lecornelle.it/informazioni/raggiungere-il-parco/ in provincia di Bergamo, a pochi km dall'uscita DALMINE. 
Siamo arrivati al Parco intorno alle 9.30 precedendo tutte le comitive dei Centri Estivi. Fantastico. Durante la settimana, ci informa il gentilissimo Nadir, il Parco è godibile senza folle. Se potete permettervelo, scegliete un giorno feriale.

Il Parco è aperto dalle 9.00 alle 19.00. http://www.lecornelle.it/informazioni/orari/

Zebra con piccolino
La prima impressione, confermata poi dalla visita, è quella di un Parco ben tenuto e ben organizzato, dove gli animali, limitati certamente nello spazio - ma questo è ovvio - , hanno tutto quello di cui hanno bisogno per stare bene e stanno talmente bene che riescono a riprodursi in cattività. 

Tartarughe giganti
La zona Savana è la prima che incontrerete e i rinoceronti dal vivo fanno davvero impressione. La natura è la passione di Giacomo che vorrebbe lavorare in uno di questi parchi. Per questo la giornata di oggi è il suo regalo per la bella pagella e il suo impegno in tutte le cose. 

Family pic
Seconda area è la Foresta Tropicale dove potete trovare pipistrelli e piccoli rettili liberi di vagare in una ricostruzione in serra di una Foresta. 

Anto, Giaco e Joe cercano pipistrelli
 In quest'area sono meravigliose le piante a noi sconosciute e i loro fiori.



The Bats!


Usciti dalla Foresta vi aspetta il più simpatico del Parco: il Cacatua! che vi farà ridere con le sue buffe capriole attorno al trespolo e la sua inconfondibile vice: "CACATUA!" vi gracchierà coperto dal suo meraviglioso piumaggio rosa! 

CACATUA
Lo spettacolo del Cacatua
 Poi l'Orso... che se ne sta solo come un Orso giustamente...

L'Orso
E dopo di lui, dentro alla Selva tropicale con Gru, Fenicotteri e coccodrilli, incredibilmente immobili al sole. La cosa più bella è sentirsi felici di aver fatto qualcosa di veramente gradito per loro. Spesso li si porta in giro e non sempre è facile tenere desta la loro attenzione e il loro interesse davanti a mosaici e dentro a chiese. Con un parco animali non sbagliate! E secondo me è anche più gradito di Gardaland.






Gibbone
Lo spettacolo dei Gibboni è stato il più divertente. Si potrebbe stare ore ad osservarli saltare da una rete all'altra, da un ramo all'altro, con o senza liane, e poi farsi i dispetti e... fare i dispetti! Anto e Giaco hanno fatto un salto dallo spavento quando uno di loro è saltato sul muretto accanto al vetro come per fare "BU!"
Struzzo
 L'area sopraelevata ospita i grandi animali: Ippopotami, Elefanti Indiani e Giraffe. Si resta incantati.

Ippopotami
Elefanti

Giraffe
La zona Felini ci ha riservato una sorpresa: una povera gru era caduta nell'area della Tigre Bianca e la Tigre evidentemente non ha perso i suoi istinti... l'ha divorata da viva. La povera gru, un cucciolo, ha resistito strenuamente per decine di minuti con un'ala squartata, il ventre aperto e la carne viva a vista. La natura è crudele (quella umana compresa):




Ghepardi in gabbia, ma con ampio spazio recintato. Chiaramente i più sacrificati, i felini, ma sfido chiunque a sostenere che non ci sia uno staff intento a far stare bene questi animali. E' chiaro che gli animalisti potrebbero darmi della crudele sfruttatrice per aver goduto una giornata nel Parco, ma al giorno d'oggi gli estremismi sono una moda per sentirsi "puliti". A me basta aver regalato un giorno di felicità ai ragazzi (e a me) e a Joe. E aver visto con i miei occhi che gli animali non avevano segni di malattie, malnutrizione o, peggio, maltrattamenti. Anzi, sono tutti puliti, sani e ... sorridenti? Dagli sguardi pareva di sì. 
Ghepardo



Pavone
I pavoni girano liberi per il parco. Se siete fortunati vi faranno la ruota sotto al naso.