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venerdì 12 aprile 2019

ERL (Austria): FESTSPIELE, musica in Tirolo


I due Teatri moderni di Erl

Erl, Tirolo. Al confine tra Austria e Germania. A 100 km da Innsbruck e da Salisburgo. Un piccolo paese (1500 abitanti) che sorge sperduto nella natura, ma che fa della cultura la sua principale risorsa ed investe in due meravigliosi teatri moderni e in un Hotel, ad essi vicini, dedicato agli artisti.
https://www.tiroler-festspiele.at/


L'Hotel degli Artisti
Tutto come da noi! Viene da dire... dove la cultura ormai è il fanalino di coda degli investimenti e dell'interesse generale, a meno che non si tratti di "evento", possibilmente gratuito, e allora magicamente si riempiono i musei che in realtà sono aperti tutto l'anno a prezzi anche modici, e i teatri pullulano: guai pensare che chi in essi si esibisce, meriti un più che dignitoso compenso.
Il Teatro Festspiele
In Austria non è così. I Teatri sono pieni anche se si paga il biglietto (e non poco), gli artisti ricevono un giusto compenso, vengonbo trattati e accolti con entusiasmo, tra il pubblico vi sono numerosi giovani e addirittura 16 bambini under 14 (li ho contati!). Sarebbe bello che si diffondesse questa abitudine anche nel nostro paese, dove teatri e artisti ci sono. E che teatri! E che artisti!

Decorazioni musicali

La corona di spine simbolo del Teatro della Passione
2013 l’UNESCO ha inserito i “Passionsspiele” di Erl nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell’Umanità: questo grandioso spettacolo che ogni sei anni viene messo in scena nell’imponente teatro di Erl, (che ospita fino a 1.500 spettatori), è un’opera d’arte che contraddistingue e ha contraddistinto nei secoli questa parte dell’Austria. Considerando che il paese di Erl ha solamente 1450 abitanti, ne consegue che il teatro è un punto fondamentale della vita culturale di Erl e di tutto il Kufsteinerland, il territorio tirolese che gravita intorno Kufstein e che comprende anche Erl.
Se poi si aggiunge che i 600 attori che recitano nei “Passionsspiele” sono gli abitanti stessi di Erl, l’evento teatrale diventa un avvenimento unico al mondo.
Da quattrocento anni questa tradizione è portata avanti dagli abitanti Erl, i quali, per salire sul palco nelle antiche vesti di chi conobbe Gesù, non tagliano capelli e barba per parecchi mesi antecedenti i Passionsspiele.
Praticamente quasi tutto il paese partecipa a questo incredibile spettacolo, le cui origini sono ricondotte al 1623, quando la popolazione decise di mettere in scena la Passione di Cristo, per ringraziare il Signore che aveva protetto le famiglie dalla guerra e dalla peste. E’ la rappresentazione teatrale più antica tra quelle in lingua tedesca.

Locandina della manifestazione
Per me e Giacomo questo Festival è stato occasione per esplorare i dintorni durante le prove. A Erl ci sorprende l'arte di gusto austriaco che "decora" il paese tirolese, pieno di colori primaverili e di natura verdeggiante.


Curiose sculture in ferro decorano i giardini di case e botteghe. Sembra un museo espressionista all'aperto. Creature animalesche, fantastiche, spaventose... oggetti d'uso quotidiano, note musicali e pentagrammi animati. La musica esce da ogni dove, anche nell'arte figurativa.



Erl è noto per la rappresentazione della Passione che qui avviene ogni 6 anni. La storia si può ripercorrere fino all’anno 1613, quando la Passione di Gesù Cristo venne esibita dal maestro Sebastian Wild di Augusta. La storia della sacra rappresentazione, la narrazione della sofferenza e l’agonia di Gesù Cristo fino alla crocifissione, risale invece ad una solenne promessa durante il periodo della peste ed esprime la fede di persone semplici e devote. Luogo di esibizione della Passione di Cristo è un un capolavoro architettonico dell’architetto Schuller, divenuto anche simbolo del comune. Nel 1998, in aggiunta alla sacra rappresentazione, è stato creato il Festival Tirolese di Erl dal dirigente Dr. Gustav Kuhn.




Ogni angolo è curato con gusto.

  

Il Festival è organizzato per ogni evenienza, con tanto di mezzo di trasporto dedicato:


Anche l'altro paese vicino, Niederndorf, si caratterizza per cura ai dettagli ion stile austriaco.


Giacomo trova l'annuncio di un concerto per tromba. Segno del destino?


Ma veniamo al teatro. Del Teatro bianco, dedicato alla rappresentazione della Passione, abbiamo già detto. Quello in cui si è svolto il Festival pianistico è quello a forma di nave, che di giorno è nero, mentre di notte assume una colorazione bianca, per effetti di luce sorprendenti. Unico è anche lo stile architettonico della sede del festival. In estate, la facciata di colore scuro si fonde armoniosamente con il paesaggio di colore altrettanto cupo della foresta sullo sfondo, conferendo in tal modo un ruolo di primo piano al vicino Passionsspielhaus di colore chiaro. È tuttavia nella stagione invernale che il Festspielhaus fa la sua “grande entrata in scena” grazie al contrasto che crea con il bianco panorama innevato.


Festspielhaus di Delugan Meissl Associated Architects
"Una volta entrati nella sala concerti, dinamicità e asimmetria lasciano spazio all’ordine, alla simmetria, all’ortogonalità e al calore avvolgente del legno, dove tutto è orientato alla concentrazione e all’ascolto.
A Erl, bianco e nero, quiete e movimento, silenzio e musica, sembrano ricondurre al desiderio iniziale della sua popolazione: storia e artifizio esaltano la natura, la guerra e il dolore rendono necessaria la pace." (Caterina Testa)
 All'interno, una serie di opere d'arte contemporanee di valore.



Foyer

Giacomo all'interno del Foyer del teatro



Il teatro era pienissimo e tutti i concerti sono stati di altissimo livello. Per noi un'esperienza straordinaria da ricordare sempre.