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Giacomo e Antonbio davanti al Tempio Voltiano |
La
musica è ancora occasione di viaggio. Infatti, prima di approdare ad
Albese Con Cassano per una Master Class con il MAestro Cristiano Rossi
(vedi Post successivo), ci siamo fermati a visitare Como, il suo lago,
il Duomo, la cremagliera e il Tempio Voltiano. Partiamo da quest'ultimo,
che abbiamo avuto la fortuna di visitare con una bravissima guida
essendo capitati per caso nell'orario di una gita guidata aperta ai
bambini della città. Ci siamo ovviamente infiltrati molto volentieri e
abbiamo imparato tantissime cose!
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Monumento ai Caduti (Terragni) |
Prima uno sguardo al Lago... che sembra un mare! Abituati come siamo ai laghetti alpini.
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Antonio e Giacomo a bordo lago... |
La
giornata non è proprio calda e primaverile, ma il lago sprigiona
comunque il suo fascino particolare. E in lontananza vediamo subito la
nostra prima meta: il
Tempio Voltiano, inaugurato nel 1928 e dedicato all'eroe di Como,
Alessandro Volta (1745-1827),
inventore della Pila e... udite udite (perchè io non lo sapevo!!)
scopritore del Metano! (e ve lo ricordate sulle 10.000 lire?).
http://cultura.comune.como.it/tempio-voltiano/
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Verso il Tempio Voltiano |
Nel
1776 scopre presso Angera sul Lago Maggiore l'aria infiammabile nativa
delle paludi, che altro non è che metano. La scoperta lo induce a studi
ed esperimenti con le "arie infiammabili". Osserverà lo stesso fenomeno
più tardipresso le rovine dell'antica Velleia, sulle colline di
Piacenza.
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La visita guidata all'interno del Museo |
Provando a smuovere il fondo con l'aiuto di un bastone vide che
risalivano delle bolle di gas e le raccolse in bottiglie. Diede a questo
gas il nome di "aria infiammabile di palude" e scoprì che poteva essere
incendiato sia per mezzo di una candela accesa sia mediante una scarica
elettrica: dedusse che il gas si formava nella decomposizione di
sostanze animali e vegetali.
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Cupola del tempio dall'interno |
"Sulla
fine dell'anno 1799", giunge al "gran passo", "passo che mi ha
condotto ben tosto alla costruzione del nuovo apparato scotente": è
l'invenzione della pila, che avvenne nella sua casa a Lazzate, dove si
recava per riposarsi e continuare i suoi esperimenti che l'hanno
condotto alla creazione di questo oggetto.
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La Pila di Volta |
Questo è il risultato della disputa con un medico, Galvani, che studiava servendosi spesso delle rane:
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Due rane e una Torpedine |
Si
sapeva che una scarica elettrica poteva provocare contrazioni in rane
morte. Galvani vide che bastava il contatto con un arco bimetallico
(rame e ferro), per scatenare le stesse contrazioni. Ne dedusse che era
la rana la sorgente dell'elettricità. Volta non fu d'accordo: sono i due
metalli diversi a contatto con la rana che è bagnata! La prima Pila che
Volta preparò, fu, appunto, una pila di monete d'argento alternate a
dischetti di feltro imbevuti di soluzione acida e dischi di zinco.
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Tutti attenti alla brava guida! |
Dopo
la visita al Museo dedicato ad Alessandro Volta, ci siamo diretti verso
il centro città: il Duomo (1396/1700), uno dei più begli esempi di
GOTICO ITALIANO. Sorge a fianco di PALAZZO BROLETTO, palazzo comunale.
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Palazzo Broletto e Duomo |
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Duomo e Palazzo |
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La Piazza |
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Il Duomo da altra angolazione |
Passeggiando
per le vie del centro, abbiamo trovato un antico Biscottificio, dove
abbiamo acquistato la Resta, tipico dolce di Como.
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La Resta alla Casa del Biscotto |
Passando vicino al Teatro Sociale, siamo tornati
verso il Lago per poi comprare i biglietti per il gran finale: Andata e
ritorno Como - Brunate a bordo della Cremagliera! 7 minuti di puro
divertimento e grande spettacolo per i bambini ma anche per me!
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Passeggiando per il centro |
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Teatro Sociale |
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Giacomo e Antonio a BRUNATE |
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Scendendo... |
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Il punto in cui si incrociano i due trenini |
CURIOSITA' MUSICALE: A Como è nata nel 1837 Cosima Liszt, figlia di Franz Liszt e seconda moglie di Richard Wagner!