Post più popolari

Visualizzazione post con etichetta Cavalese. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Cavalese. Mostra tutti i post

giovedì 12 settembre 2019

CAVALESE(TN): nel cuore della Val di Fiemme.


Un'occasione speciale ci porta a Cavalese, nel cuore della Val di Fiemme. Un concerto, per l'Associazione Italiana Accordatori (https://www.aiarp.org/), nel meraviglioso palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese. Appena entrati in paese, dopo aver percorso la tortuosa strada che porta dall'uscita dell'Autostrada alle montagne, si notano il Palazzo della Magnifica e il campanile della Chiesa adiacente, CHIESA DI SAN SEBASTIANO, che funge da torre civica (1805)


La Torre Civica di San Sebastiano il cui campanile, costruito molto prima della chiesa di San Sebastiano e Fabiano, venne impiegato come torre campanaria e servì a chiamare, a raccolta, la popolazione nei casi di pericolo imminente.
Il Palazzo nacque come sede giudiziaria del Principe Vescovo di TN tra la fine del XIV e l'inizio del XV sec. Come stabilito dai Patti Garibaldini del 1111 la giustizia in Valle doveva essere amministrata da un vicario vescovile e dal consiglio dei Giurati di Fiemme. Dal XV sec il Palazzo fu ampliato e abbellito per essere usato anche come residenza estiva dei Vescovi. L'attivitò ddecorativa raggiunse il culmine con Bernardo Clesio e con Cristoforo Modruzzo tra il 1537 e il 1540.



E' una delle più belle residenze rinascimentali del principato. Gli affreschi sono opera del pittore Marcello Fogolino (1483-1558) e dei suoi collboratori. I fregi a grottesca, brillanti nei colori e classicheggianti nelle forme, riprendono modelli iconografici usati dal pittore anche in altri contesti trentini. La Sala dell'attesa introduce alle stanze nobili dell'appartamento del vicario. Completamente affrescato, l'ambiente accoglieva coloro che aspettavano di essere ricevuti ad udienza dal funzionario vescovile. La finta stoffa damascata a fasce alternate rosse e dorate ed il bellissimo fregio a grottesche, con putti, tralci di vite e cani di razza levriera, conferiscono alla sala eccezionale decoro ed eleganza. La scala a chiocciola, rivestita in legno di cirmolo, porta al secondo piano e alla Sala delle udienze.
 www.palazzomagnifica.eu


Maioliche del XVI secolo, Formelle per Stufa. Nella Stanza del Vescovo.


Le opere pittoriche esposte sono eseguite tra il XVI e il XIX sec. dai più illustri artisti di Fiemme tra i quali spicca Antonio Longo (1742-1820). I pittori furono esponenti della cosiddetta "Scuola Pittorica di Fiemme": Giuseppe Alberti, Michelangelo Unterperger, Paul Troger, Cristoforo Unterperger. 


Due tritoni suonano le buccine: decorazione della Sala denominata Anticamera del Vescovo. Questi strumenti calmavano le correnti marine: è un invito a placare gli animie ad assumere un atteggiamento umile al cospetto del Vicario. 




Lo Studiolo del principe vescovo era il luogo di studio e riflessione. Seguendo la moda rinascimentale doveva essere ricco di arredi mobili e decorazioni. Oggi si conserva soltanto il ricco fregio decorativo: un trionfo di colore, movimento e luce.  
AZAZEL, qui sotto, è un ex angelo cacciato dal cielo e presenta ali atrofizzate simili a foglie e un insolito copricapo. L'ARIETE è simbolo della lussuria. 


LA CIVETTA è l'uccello del malaugurio per definizione e compagna fedele delle streghe. Emblema della conoscenza. LO STAMBECCO è simbolo del male per il suo carattere selvaggio. E simbolo satanico per le lunghe corna. 


L'IBRIDO è pecora, capra e ariete insieme ed è simboli dell'impurità.
Per approfondire: Clicca qui
La bella sala della Magnifica comunità è dotata di un FAZIOLI e spesso è sede di concerti. 


Le prigioni visitabili sono quelle Ottocentesche. Il rivestimento ligneo rendeva le celle più accoglienti e divenne, per i prigionieri, un supporto scrittorio. Lo straordinario repertorio di iscrizioni e immagini incise racconta episodi, mestieri e amori dei detenuti. Queste suggestive fonti scritte testimoniano un'alfabetizzazione del territorio radicata e antica. 



Cavalese si trova a 1000 m di altitudine e si trova ai piedi del Monte Cermis.
Cavalese, oggi, è una località molto rinomata: vanta attrezzati impianti sciistici e sportivi ed è la meta prediletta per le famiglie anche con bambini piccoli e per vacanze all’insegna del relax e delle passeggiate nella natura incontaminata.



CHIESA DI SAN VIGILIO  (sotto) è del 1698 con arredi di Leopoldo I. Gli altari lignei sono del XVII sec. Arredi francescani.  La chiesa di San Vigilio apprezzata per il tetto spiovente ed il timpano sulla facciata principale, con la croce di Lorena traforata ed il convento dei francescani, edificati entrambi tra il 1685 ed il 1689. Questi due luoghi di culto contengono opere dall’elevato valore artistico e storico e sono degne di essere visitate.


La Pala è di Giuseppe Alberti.


La storia della Val di Fiemme ha origine nell’epoca mesolitica circa 6000 anni fa, anche se i primi insediamenti umani risalgono al neolitico.
Quest’area era, infatti, prediletta da molti cacciatori in virtù della selvaggina che popolava la valle.
La Val di Fiemme, nel 1000 d.C., entrò a far parte del vescovado di Trento, mentre nel 1111 d.C. è stata fondata la Comunità di Fiemme.
La valle è, anche, nota con il nome di Valle dei Pittori: ha, infatti, dato i natali a diversi artisti tra cui Cristoforo, Francesco Sebaldo, Francesco Antonio e Antonio Longo.


Il Monte Cermis è alto 2.250 m e appartiene alla Catena del Lagorai. Il panorama dal nostro Hotel, Hotel La Roccia https://larocciacavalese.com/, è spettacolare.


Il 9 marzo 1976, 42 persone, di cui ben 15 bambini, persero la vita in una delle due cabine della funivia inferiore. A seguito dell'accavallamento delle funi e di una successiva manovra non autorizzata, la portante si spezzò fra la stazione a valle e il primo pilone di sostegno causando la caduta della vettura da un'altezza considerevole sopra la frazione di Maso Teta. Unica sopravvissuta fu una ragazza di 14 anni.


Il 3 febbraio 1998, un velivolo dei Marines USA  - impegnato nella missione "EASY 01" -, passando a bassa quota lungo la valle colpì con la coda le funi lato est tranciandole, facendo quindi precipitare - quasi nello stesso punto di 22 anni prima - la cabina con a bordo 19 passeggeri ed il manovratore.


I boschi della Val di Fiemme appartengono quasi esclusivamente ai Comuni e alla "Magnifica Comunità di Fiemme", un'originale e antichissima istituzione di reminiscenza longobarda che dal 1100 al 1800 ha costituito una sorta di piccola repubblica nell'ambito del principato di Trento. A Cavalese, presso la Pieve dell'Assunta, a testimonianza dell'istituzione medievale, è ancora visibile un manufatto di forma circolare, cd. banc de la rasòn dove i fiammazzi si riunivano in assise per discutere e prendere decisioni civili.