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giovedì 10 settembre 2015

VIENNA: Casa Mozart, Graben, Duomo e pasticcerie

Antonio e Giacomo alla casa di Mozart con audioguide
Come vi ho anticipato nello scorso Post, il nostro Grand Tour Musicale viennese è partito da Venezia, la sera del 2 settembre, quando siamo saliti sull'Euronight Venezia-Vienna per affrontare l'esperienza delle cuccette! Bambini felici, adulti un po' meno... difficile prender sonno in treno, ma non per loro, che si sono addormentati a Venezia per svegliarsi magicamente con la colazione a mezzora da Vienna: magnifico! Nemmeno un "Quanto manca?" che chi ha figli sa essere la colonna sonora di qualsiasi viaggio con qualsiasi mezzo...

Bambini in cuccetta
Arrivati a Vienna abbiamo dovuto trovare il nostro Appartement Hotel, lo stesso del Maestro Pidò, in posizione centralissima e molto elegante: ci siamo sentiti subito "principi" calati in un'epoca passata... anche perchè per strada continuavamo ad incrociare carrozze con cavalli... e Giacomo era particolarmente sorpreso ed eccitato.

Carrozze con cavalli vicino a casa
La prima meta del nostro viaggio musicale non poteva che essere la casa in cui visse Mozart dal 1784 al 1787, quando si trovava a Vienna (ma di case qui ne cambiò una decina!), sita in Domgasse 5, a pochissimi minuti dal nostro albergo (Sito: http://www.mozarthausvienna.at/) e dove Mozart compose Le nozze di Figaro. Si tratta dell'unica casa abitata da Mozart rimasta "intatta". L'emozione è forte! 

Antonio e Giacomo entrano in casa Mozart
Il biglietto costa 10 euro per l'adulto e 3 euro i bambini. Inclusa nel prezzo una audioguida in italiano (disponibile in ben 11 lingue!) differenziata per adulti e bambini. Quella per bambini è davvero ben fatta, l'ho ascoltata anche io. Coinvolgente e semplice, Antonio non ha mai smesso di seguirla e credo abbia imparato tantissime cose non solo su Mozart, ma anche sulla vita a Vienna ai tempi di Mozart e sulle diversità tra la vita nel Settecento e oggi. 

La targa dedicata a Mozart sul muro esterno della casa
 Si comincia dal III piano, ove si sale in ascensore. Il piano è dedicato agli anni viennesi di Mozart, i luoghi, le persone, le sue abitudini, i concerti... il II piano, al quale si accede scendendo le scale,

Giacomo scende le scale di Mozart
si concentra sulle opere liriche composte dal Maestro, e in particolare vi è una installazione multimediale sul Flauto Magico piuttosto originale e interessante che catturava l'attenzione di tutti i bambini. Anche Antonio e Giacomo si sono soffermati davanti alla vetrina attratti da luci, immagini e suoni a loro familiari:

Antonio e Giacomo davanti alla vetrina del Flauto Magico
Il I piano è forse il più interessante di tutti perchè è la casa di Mozart a tutti gli effetti (gli altri due piani sono stati aggiunti come museo). Consta di 4 ampie stanze, due più piccole e una cucina. Con l'aiuto di disegni e ricostruzioni, i visitatori possono immaginare i movimenti di Mozart e famiglia in casa, anche grazie ad alcuni mobili posizionati nei luoghi originali. 

L'arrivo di Mozart a Vienna in carrozza (cortile)
I bambini sono aiutati in questo percorso da alcuni pupazzetti colorati in ogni stanza e dalle impronte del cane di Mozart sul pavimento! Ci sono anche i giochi di Mozart, che tra i suoi vizi aveva quello del gioco: il biliardo e il tavolo per la dama e gli scacchi.

"Wolfgang Amadeus Mozart aveva la passione del gioco, giocava con le parole e con le note, ma anche con le palle da biliardo. Nella vienna dell' epoca il biliardo era uno status symbol, segno di uno stile di vita godereccio. Pare che fosse difficile vincere contro di Mozart una partita. Mentre giocava si beveva ponce." (dalla guida)

Suggestivo l'Orologio del 1790 che suona una variazione dall'"Andante in fa maggiore KV 616 per organo meccanico a cilindri in un orologio per il Conte Joseph Deym-Mueller" K 616 che Mozart compose per questo orologio: Ascolta il brano

C'erano anche un lettino, un portacandela e una porta che conserva ancora intorno l'originale decorazione pittorica sul muro della camera. 

Immancabile a fine "gita" lo shop con mille oggettini dedicati a Mozart: abbiamo comprato un po' di materiale scolastico "musicale": matite, gomma, righello...

Giacomo curiosa tra gli oggetti musical-mozartiani

Fazzolettini musicali
Al termine della visita, ci siamo diretti verso il centro, per visitare l'interno del Duomo (troppo affollato!) e le vie del centro.


Uno scorcio del Duomo, dall'esterno

Antonio e Giacomo nel Duomo di Santo Stefano
Siamo poi passati dal Graben, con la famosa Pestsäule, tipica espressione del gusto barocco viennese (1693), eretta in ringraziamento per la cessazione della peste:

Antonio e Giacomo passeggiano lungo il Graben


Pestsäule
Alla fine, una meritata sosta in una Konditorei (= pasticceria) che non potevamo disertare, almeno per il suo nome, "Aida"(www.aida.at), anche se si tratta di una catena di Cafè considerata più turistica rispetto ad altri locali, ma abbiamo ugualmente apprezzato l'atmosfera particolare data anche dalla colorazione marrone/rosa anni '50... persino i calzini dei camerieri, sono in tinta! (Antonio conferma, gli ho dato il compito di osservare):

La vetrina di Aida

La Sacher di Aida

Una spettacolare torta in tinta con il locale
Abbiamo bevuto il famoso Melange viennese (una specie di caffèlatte... tipo cappuccino) e gustato qualche delizioso dolce.

Antonio e Giacomo davanti a Haas&Haas

 Prima di rientrare a casa a riposare abbiamo sbirciato anche all'interno di una famosissima sala da tè, Haas & Haas, che offre tè e tisane provenienti da tutto il mondo in una atmosfera davvero particolare, con un giardino che è un'oasi di pace per rilassarsi senza fiumi di folla. www.haas-haas.at


Antonio e Giacomo da Haas&Haas

Il delizioso giardino di Haas&Haas