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Antonio e Giacomo alla casa di Mozart con audioguide |
Come
vi ho anticipato nello scorso Post, il nostro Grand Tour Musicale
viennese è partito da Venezia, la sera del 2 settembre, quando siamo
saliti sull'Euronight Venezia-Vienna per affrontare l'esperienza
delle cuccette! Bambini felici, adulti un po' meno... difficile prender
sonno in treno, ma non per loro, che si sono addormentati a Venezia per
svegliarsi magicamente con la colazione a mezzora da Vienna: magnifico!
Nemmeno un "Quanto manca?" che chi ha figli sa essere la colonna sonora
di qualsiasi viaggio con qualsiasi mezzo...
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Bambini in cuccetta |
Arrivati
a Vienna abbiamo dovuto trovare il nostro Appartement Hotel, lo stesso
del Maestro Pidò, in posizione centralissima e molto elegante: ci siamo
sentiti subito "principi" calati in un'epoca passata... anche perchè per
strada continuavamo ad incrociare carrozze con cavalli... e Giacomo era
particolarmente sorpreso ed eccitato.
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Carrozze con cavalli vicino a casa |
La prima meta del nostro viaggio musicale non poteva che essere
la casa in cui visse Mozart dal 1784 al 1787, quando si trovava a Vienna (ma di case qui ne cambiò una decina!), sita in
Domgasse 5, a pochissimi minuti dal nostro albergo (Sito:
http://www.mozarthausvienna.at/) e dove Mozart compose
Le nozze di Figaro. Si tratta dell'unica casa abitata da Mozart rimasta "intatta". L'emozione è forte!
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Antonio e Giacomo entrano in casa Mozart |
Il biglietto costa 10 euro per l'adulto e 3 euro i bambini. Inclusa nel prezzo una audioguida
in italiano (disponibile in ben 11 lingue!) differenziata per adulti e
bambini. Quella per bambini è davvero ben fatta, l'ho ascoltata anche
io. Coinvolgente e semplice, Antonio non ha mai smesso di seguirla e
credo abbia imparato tantissime cose non solo su Mozart, ma anche sulla
vita a Vienna ai tempi di Mozart e sulle diversità tra la vita nel
Settecento e oggi.
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La targa dedicata a Mozart sul muro esterno della casa |
Si comincia dal III piano, ove si sale in ascensore. Il piano è dedicato agli
anni viennesi di Mozart, i luoghi, le persone, le sue abitudini, i concerti... il II piano, al quale si accede scendendo le scale,
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Giacomo scende le scale di Mozart |
si concentra sulle opere liriche composte dal Maestro, e in particolare vi è una installazione multimediale sul Flauto Magico
piuttosto originale e interessante che catturava l'attenzione di tutti i
bambini. Anche Antonio e Giacomo si sono soffermati davanti alla
vetrina attratti da luci, immagini e suoni a loro familiari:
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Antonio e Giacomo davanti alla vetrina del Flauto Magico |
Il I piano è forse il più interessante di tutti perchè è la casa di Mozart a tutti gli effetti
(gli altri due piani sono stati aggiunti come museo). Consta di 4 ampie
stanze, due più piccole e una cucina. Con l'aiuto di disegni e
ricostruzioni, i visitatori possono immaginare i movimenti di Mozart e
famiglia in casa, anche grazie ad alcuni mobili posizionati nei luoghi
originali.
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L'arrivo di Mozart a Vienna in carrozza (cortile) |
I
bambini sono aiutati in questo percorso da alcuni pupazzetti colorati
in ogni stanza e dalle impronte del cane di Mozart sul pavimento! Ci
sono anche i
giochi di Mozart, che tra i suoi vizi aveva quello del gioco: il biliardo e il tavolo per la dama e gli scacchi.
"Wolfgang
Amadeus Mozart aveva la passione del gioco, giocava con le parole e con
le note, ma anche con le palle da biliardo. Nella vienna dell' epoca il
biliardo era uno status symbol, segno di uno stile di vita godereccio.
Pare che fosse difficile vincere contro di Mozart una partita. Mentre
giocava si beveva ponce." (dalla guida)
Suggestivo l'Orologio del 1790 che suona una variazione dall'"
Andante in fa maggiore KV 616 per organo meccanico a cilindri in un orologio per il Conte Joseph Deym-Mueller" K 616 che Mozart compose per questo orologio:
Ascolta il brano
C'erano
anche un lettino, un portacandela e una porta che conserva ancora
intorno l'originale decorazione pittorica sul muro della camera.
Immancabile
a fine "gita" lo shop con mille oggettini dedicati a Mozart: abbiamo
comprato un po' di materiale scolastico "musicale": matite, gomma,
righello...
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Giacomo curiosa tra gli oggetti musical-mozartiani |
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Fazzolettini musicali |
Al termine della visita, ci siamo diretti verso il
centro, per visitare l'interno del Duomo (troppo affollato!) e le vie
del centro.
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Uno scorcio del Duomo, dall'esterno |
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Antonio e Giacomo nel Duomo di Santo Stefano |
Siamo poi passati dal
Graben, con la famosa
Pestsäule, tipica espressione del gusto barocco viennese (1693), eretta in ringraziamento per la cessazione della peste:
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Antonio e Giacomo passeggiano lungo il Graben |
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Pestsäule |
Alla fine, una meritata sosta in una
Konditorei (= pasticceria) che non potevamo disertare, almeno per il suo nome,
"Aida"(
www.aida.at),
anche se si tratta di una catena di Cafè considerata più turistica
rispetto ad altri locali, ma abbiamo ugualmente apprezzato l'atmosfera
particolare data anche dalla colorazione marrone/rosa anni '50...
persino i calzini dei camerieri, sono in tinta! (Antonio conferma, gli
ho dato il compito di osservare):
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La vetrina di Aida |
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La Sacher di Aida |
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Una spettacolare torta in tinta con il locale |
Abbiamo bevuto il famoso
Melange viennese (una specie di caffèlatte... tipo cappuccino) e gustato qualche delizioso dolce.
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Antonio e Giacomo davanti a Haas&Haas |
Prima
di rientrare a casa a riposare abbiamo sbirciato anche all'interno di
una famosissima sala da tè, Haas & Haas, che offre tè e tisane
provenienti da tutto il mondo in una atmosfera davvero particolare, con
un giardino che è un'oasi di pace per rilassarsi senza fiumi di folla.
www.haas-haas.at
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Antonio e Giacomo da Haas&Haas |
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Il delizioso giardino di Haas&Haas |