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venerdì 18 agosto 2017

BRESSANONE (BZ): L'elefante e il labirinto di canapa

L'elefante di Bressanone... perchè?
Tappa a Bressanone prima di approdare alla destinazione musicale dell'estate: il corso di alto perfezionamento pinistico di Ledro, Kawai a Ledro 2017. Come sempre, quando si viaggia, è bello fermarsi a visitare una città, un paese, un museo, un bosco... in questo caso... Bressanone, la III città del Trentino Alto Adige. Passato romano, ma soprattutto, più tardi, sede vescovile. 

Per le vie della città
La cittadina è accogliente, pulita e ha un sapore particolare di MittelEuropa. Secondo la tradizione fu fondata nel 901. Si trova alla confluenza tra il Rienza e l'Isarco. Tra i vescovi di allora spicca la figura di Albuino, discendente della casata degli Ariboni, che aveva importanti relazioni con diverse corti principesche ed in particolar modo con quella imperiale.
Gli amici Playmobil anche a Brixen!

Chiesa Parrocchiale
Incontriamo subito la Chiesa Romanica di San Michele e la Torre Bianca con i suoi 72 m di altezza, uno dei simboli della città.

In Piazza Parrocchiale
Piazza del Duomo è bellissima, con la chiesa e il suo doppio campanile che la domina con la sua imponenza.
Giacomo in Piazza del Duomo, dietro Palazzo del Municipio
Il palazzo, sede del municipio di Bressanone, sorge al centro della città. Il suo lato settentrionale sbocca sulla strada dei Portici Maggiori, mentre quella meridionale dà sulla centrale piazza Duomo. Al visitatore questa facciata presenta alcuni elementi rinascimentali, mentre il tetto merlato, la torre richiamano al tardo Medioevo, seppur costruito nei primi anni del XX secolo. 

Il Duomo
DA WIKI: "Il Brixner Dom è un'imponente chiesa in stile BAROCCO, che si erige nella centralissima piazza omonima. La chiesa risalente al XIII secolo subì successivi restauri, a causa di un susseguirsi di sfortunati incendi che si protrassero negli anni.  Adiacente lato destro si trova l'antico chiostro ROMANICO, anche detto la "Bibbia dei Poveri", in quanto ricca di dipinti raffiguranti le principali scene narrate nella Bibbia.  Presenta una particolare volta a crociera, che rappresenta l'evoluzione dell'arte medioevale. Una porta del chiostro conduce inoltre ad un'antica cappella, da ammirare per i suoi antichi affreschi. Un angolo non affrescato era adibito a passaggio pubblico con bancarelle. Degne di nota sono la rappresentazione dell'elefante (terza arcata) e l'adorazione dei Magi (tredicesima arcata). Dal chiostro si accede al Battistero di San Giovanni Battista (Johanneskapelle am Kreuzgang) che rappresenta la più antica cappella di corte del Palazzo Vescovile. Al suo interno si possono trovare affreschi romanici di qualità e di indiscussa importanza. 

Il Duomo

Colonna Millenaria (1909)
L'agnello sulla cima della colonna è lo stemma della città. Alla base, la statua di Zaccaria. Sulla base rappresentati momenti della storia della città.

Il Duomo visto dalla Piazza Vescovile

Soliman l'Elefante

Abbiamo deciso di entrare nel labirinto di canapa! SOLIMAN!

Giacomo e Antonio verso il labirinto
L'arrivo dell'elefante Soliman a Bressanone è documentato nei libri di storia. L'animale era un dono da parte di Giovanni III., re del Portogallo, a suo nipote, l'arciduca Massimiliano d'Austria. L'elefante che proveniva da una colonia indiana dovette affrontare il lungo viaggio da Lisbona attraverso Genova in direzione delle Alpi. La gente lungo il percorso avvertì il suo arrivo come un evento sensazionale. A Trento e Bolzano fu accolto dagli applausi della gente, primi fra tutti i vescovi e i cardinali. Anche a Bressanone gli abitanti scesero in strada per assistere all'ingresso del pachiderma e dei suoi accompagnatori.


L'arrivo dell'elefante fu un vero colpo di fortuna per l'albergo che lo ospitò. L'oste Andrä Posch si prese cura del potente ospite per ben 14 giorni fino al 2 gennaio 1552 quando l'elefante e i suoi accompagnatori proseguirono il lore cammino verso nord. Passando per Innsbruck e Hall, attraverso l'Inn e il Danubio, l'elefante arrivò a Vienna nel mese di maggio del 1552.
Al lungo viaggio seguì una breve permanenza: Il povero animale morì nel dicembre 1553 a Kaiserebersdorf probabilmente a causa di una nutrizione sbagliata o forse anche per la forte nostalgia di casa.

Nel labirinto
Dopo la sua morte, il viaggio dell'elefante non era ancora terminato. Le ossa del suo piede anteriore veivano usate per creare una meravigliosa seduta, esposta ancor'oggi nel monastero benedettino di Kremsmünster. I resti della mummia passaranno in successione al duca Alberto di Baviera che inserì l'elefante nella sua collezione esposta nel Museo Nazionale Bavarese.

Troveremo l'uscita??

Tra corde appese

Una finestra sulla città

Relax

Ancor più relax!


Ponte sospeso...

Dall'alto

Foglie di Canapa

Soliman

Da Soliman

Percorso Kneipp

Chiostro del Duomo - affreschi

Chiostro del Duomo

Antonio guarda i meravigliosi affreschi

Giacomo si sofferma su una tomba...

Chiostro

Chiostro

L'interno del Duomo