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I due Teatri moderni di Erl |
Erl, Tirolo. Al confine tra Austria e
Germania. A 100 km da Innsbruck e da Salisburgo. Un piccolo paese (1500
abitanti) che sorge sperduto nella natura, ma che fa della cultura la
sua principale risorsa ed investe in due meravigliosi teatri moderni e
in un Hotel, ad essi vicini, dedicato agli artisti.
https://www.tiroler-festspiele.at/
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L'Hotel degli Artisti |
Tutto
come da noi! Viene da dire... dove la cultura ormai è il fanalino di
coda degli investimenti e dell'interesse generale, a meno che non si
tratti di "evento", possibilmente gratuito, e allora magicamente si
riempiono i musei che in realtà sono aperti tutto l'anno a prezzi anche
modici, e i teatri pullulano: guai pensare che chi in essi si esibisce,
meriti un più che dignitoso compenso.
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Il Teatro Festspiele |
In
Austria non è così. I Teatri sono pieni anche se si paga il biglietto
(e non poco), gli artisti ricevono un giusto compenso, vengonbo trattati
e accolti con entusiasmo, tra il pubblico vi sono numerosi giovani e
addirittura 16 bambini under 14 (li ho contati!). Sarebbe bello che si
diffondesse questa abitudine anche nel nostro paese, dove teatri e
artisti ci sono. E che teatri! E che artisti!
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Decorazioni musicali |
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La corona di spine simbolo del Teatro della Passione |
2013 l’UNESCO
ha inserito i “Passionsspiele” di Erl nella lista dei Patrimoni orali e
immateriali dell’Umanità: questo grandioso spettacolo che ogni sei anni
viene messo in scena nell’imponente teatro di Erl, (che ospita fino a
1.500 spettatori), è un’opera d’arte che contraddistingue e ha
contraddistinto nei secoli questa parte dell’Austria. Considerando che
il paese di Erl ha solamente 1450 abitanti, ne consegue che il teatro è
un punto fondamentale della vita culturale di Erl e di tutto il
Kufsteinerland, il territorio tirolese che gravita intorno Kufstein e
che comprende anche Erl.
Se poi si aggiunge che i 600 attori che recitano nei “Passionsspiele”
sono gli abitanti stessi di Erl, l’evento teatrale diventa un
avvenimento unico al mondo.
Da quattrocento anni questa tradizione è portata avanti dagli abitanti
Erl, i quali, per salire sul palco nelle antiche vesti di chi conobbe
Gesù, non tagliano capelli e barba per parecchi mesi antecedenti i
Passionsspiele.
Praticamente quasi tutto il paese partecipa a questo incredibile
spettacolo, le cui origini sono ricondotte al 1623, quando la
popolazione decise di mettere in scena la Passione di Cristo, per
ringraziare il Signore che aveva protetto le famiglie dalla guerra e
dalla peste. E’ la rappresentazione teatrale più antica tra quelle in
lingua tedesca.
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Locandina della manifestazione |
Per
me e Giacomo questo Festival è stato occasione per esplorare i dintorni
durante le prove. A Erl ci sorprende l'arte di gusto austriaco che
"decora" il paese tirolese, pieno di colori primaverili e di natura
verdeggiante.
Curiose
sculture in ferro decorano i giardini di case e botteghe. Sembra un
museo espressionista all'aperto. Creature animalesche, fantastiche,
spaventose... oggetti d'uso quotidiano, note musicali e pentagrammi
animati. La musica esce da ogni dove, anche nell'arte figurativa.
Erl
è noto per la rappresentazione della Passione che qui avviene ogni 6
anni. La storia si può ripercorrere fino all’anno 1613, quando la
Passione di
Gesù Cristo venne esibita dal maestro Sebastian Wild di Augusta. La
storia della sacra rappresentazione, la narrazione della sofferenza e
l’agonia di Gesù Cristo fino alla crocifissione, risale invece ad una
solenne promessa durante il periodo della peste ed esprime la fede di
persone semplici e devote. Luogo di esibizione della Passione di Cristo è
un un capolavoro architettonico dell’architetto Schuller, divenuto
anche simbolo del comune. Nel 1998, in aggiunta alla sacra
rappresentazione, è stato creato il Festival Tirolese di Erl dal
dirigente Dr. Gustav Kuhn.
Ogni angolo è curato con gusto.
Il Festival è organizzato per ogni evenienza, con tanto di mezzo di trasporto dedicato:
Anche l'altro paese vicino, Niederndorf, si caratterizza per cura ai dettagli ion stile austriaco.
Giacomo trova l'annuncio di un concerto per tromba. Segno del destino?
Ma
veniamo al teatro. Del Teatro bianco, dedicato alla rappresentazione
della Passione, abbiamo già detto. Quello in cui si è svolto il Festival
pianistico è quello a forma di nave, che di giorno è nero, mentre di
notte assume una colorazione bianca, per effetti di luce sorprendenti.
Unico è anche lo stile architettonico della sede del
festival. In estate, la facciata di colore scuro si fonde armoniosamente
con il paesaggio di colore altrettanto cupo della foresta sullo sfondo,
conferendo in tal modo un ruolo di primo piano al vicino
Passionsspielhaus di colore chiaro. È tuttavia nella stagione invernale
che il Festspielhaus fa la sua “grande entrata in scena” grazie al
contrasto che crea con il bianco panorama innevato.
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Festspielhaus di Delugan Meissl Associated Architects |
"Una volta entrati nella sala concerti, dinamicità e asimmetria lasciano
spazio all’ordine, alla simmetria, all’ortogonalità e al calore
avvolgente del legno, dove tutto è orientato alla concentrazione e
all’ascolto.
A Erl, bianco e nero, quiete e movimento, silenzio e musica, sembrano
ricondurre al desiderio iniziale della sua popolazione: storia e
artifizio esaltano la natura, la guerra e il dolore rendono necessaria
la pace." (Caterina Testa)
All'interno, una serie di opere d'arte contemporanee di valore.
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Foyer |
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Giacomo all'interno del Foyer del teatro |
Il
teatro era pienissimo e tutti i concerti sono stati di altissimo
livello. Per noi un'esperienza straordinaria da ricordare sempre.