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domenica 14 aprile 2019

EBBS (Austria): uno zoo di rarità

Giacomo all'ingresso dello zoo
SITO UFFICIALE DELLO ZOO CON ORARI E PREZZI:
https://www.raritaetenzoo.at/



Siamo a Erl, in Tirolo, al confine con la Germania, per Klaviertage, Festival Pianistico di rilievo nel corocevia tra Monaco, Salisburgo e Innsbruck. A Erl dedicheremo il prossimo Post. Qui vorrei raccontare di questo grazioso zoo in una zona tranquilla di EBBS,  piccolo centro a 5 km da Erl in direzione Kufstein. Lo zoo non raccoglie, come si potrebbe immaginare, animali del luogo, come scoiattoli, cerbiatti, aquile... ma vere e proprie rarità da tutto il mondo. 
Verso lo zoo
Evidentemente questi animali ben si trovano nel paradiso tirolese e in fondo, anche se gli spazi non sono vastissimi, non fanno poi una brutta vita.

Giacomo all'entrata dello zoo

La gita allo zoo era tutta per Giacomo, il nostro esperto e amante degli animali, che infatti li conosceva tutti.

Giacomo e Antonio (meno soddisfatto) entrano allo zoo
All'ingresso abbiamo subito incontrato un'Ara variopinta che vola libera nello zoo insieme ad una compagna (uso il femminile ma non so se siano esemplari maschi o femmine!).

Ara Arauna
Il simpaticissimo pappagallo sgranocchiava allegramente una noce a pochi cm da noi. Anche i pavoni girano liberi per lo zoo, come spesso accade nei parchi (anche alle Cornelle. a Vienna e a Barcellona giravano Pavoni liberi):
Il Pavone mette in mostra la sua ruota
Ma non solo, in questo Raritaten Zoo, anche i Lemuri sono semiliberi e si possono incontrare all'improvviso, come è capitato al nostro Giacomo:

Giacomo fa amicizia

Lemure
L'animale forse più interessante, perché non lo avevamo mai incontrato da nessuna parte, è il CRISOCIONE, una specie di volpe dalle zampe lunghe (il nome dal greco significa cane dorato) che vive in Sud America:

Le due caratteristiche visivamente rilevanti sono la lunghezza sproporzionata delle zampe, che lo fanno assomigliare ad una sorta di volpe "con i trampoli", necessarie per muoversi tra l'erba alta di molta parte del suo habitat, e la criniera scura dal pelo assai rado, ma che lo fa giustamente frequentemente definire "il lupo dalla criniera", nonostante non ne abbia alcuna parentela diretta né a livello biologico né tanto meno comportamentale." (da Wiki)

Il Crisocione
Abbiamo poi nustrito di noccioline le Bertucce, che sono molto divertenti da osservare:

Bertuccia
Immancabili i Suricati, forse i più sacrificati da un punto di vista dello spazio che a loro è stato riservato. Uno, infatti, era un po' matto e continuava a fare avanti e indietro contro al vetro che destabilizza sempre tutti gli animali in cattività.

Suricato in posizione
Altro animale raro e mai visto prima, il Coati, appartenente alla famiglia dei procionidi, con naso mobile a guisa di proboscide, originario del centro/sud America:


Immancabili gli animali della fattoria: dai maiali dalla pancia tazza alle galline di ogni sorta, le anatre, le caprette: 

Maiale dalla pancia tazza

Anatra buffa
Pesci negli stagni, uccelli acquatici, Emù, canguri e altre specie di scimmie hanno completato la nostra visita allo zoo di Ebbs.

Il Tirolo si rivela terra tutta da scoprire con segreti inimmaginabili, come questo zoo che è segnalato Sehr Gut! 


sabato 13 aprile 2019

KUFSTEIN (Austria): LA FORTEZZA DEL TIROLO

Antonio e Giacomo all'ingresso della Fortezza
Mentre eravamo a Erl per Klaviertage, abbiamo fatto una gita nella vicina Kufstein. La città del Tirolo sorge sul fiume Inn. Su di una collina la domina la Fortezza, simbolo dell'area, anche per il suo grandioso organo con 4307 canne e 46 registri che suona ad ogni mezzogiorno, all'aperto. L'organo è del 1931. Spettacolo imperdibile!E' l'organo all'aperto più grande del mondo! In cima alla fortezza siamo saliti con una piccola funicolare su binario che ci ha ricordato quella di Brunate. Siamo poi scesi lungo il camminamento coperto. 

http://www.festung.kufstein.at/en/

Biglietto famiglia: 26 euro. 



Nel 1205 fu menzionato per la prima volta nei documenti il possesso del duca di Baviera Ludovico e del vescovo di Ratisbona. La fortezza era allora teatro di molti conflitti, contesa tra Baviera e Tirolo. Nel 1342 la duchessa del Tirolo Margherita Boccagrande riceve per il matrimonio la fortezza dal marito Ludovico di Brandeburgo, figlio dell'imperatore Ludovico di Baviera. Per la prima volta è annessa al Tirolo. 



Dal cortile cui si giunge, si accede alle prigioni, impressionanti e ricche di storie. Massimiliano I d'Asburgo era regnante in Tirolo e a lui interessava la conquista della valle dell'Inn e così Kufstein diviene possesso degli Asburgo nel Cinquecento.


Nel 1703 però torna bavarese. Ritorna poi all'Austria. Poi Napoleone I annette il Tirolo alla Baviera. Nel 1804 torna austriaco. 



Massimiliano amava le armi, anche usate per giochi d'armi, con cannoni e armature.


Dalla sommità della Fortezza si può ammirare il panorama della città con il suo fiume Inn.


Il passaggio pedonale coperto fu costruito sotto la direzione dell'italiano Balthasar Lavianello.



Pare che questa pietra sia stata regalata da un anonimo che poi si è dileguato, in memoria di una ragazza Federica, che si era gettata dalla fortezza per amore... probabilmente era lui? Non riesco a trovare notizie su internet a riguardo. 

Giacomo è rimasto affascinato dal Museo delle torture, francamente raccapricciante, ma in effetti come tutti i musei delle torture, che sono parecchi in giro per il mondo a dimostrazione del gusto innato dell'uomo per la visione del dolore altrui (catarsi? o gusto dell'orrido? o violenza?), ci insegnano che la cattiveria umana non ha limiti. 



Dopo la visita alla Fortezza abbiamo passeggiato un po' per le vie del centro, caratteristico ambiente tirolese, con qualche locale italiano come "Mamma puccini"... un vero mix di luoghi comuni: mamma, Puccini, bandiera... all'estero ci vedono così. Amanti della musica, gli autriaci almeno ci riconoscono il genio di Puccini! 


Colpiscono come sempre in Austria i colori degli edifici e delle imposte.





Il vicolo Römerhofgasse. Questa piccola viuzza lastricata di san pietrini ricorda i vecchi tempi. Le facciate delle case sono ricche di dipinti, splendide bow windows e artistiche insegne antiche. Accanto ad una vetrina  di vestiti tirolesi per bambini ecco il famoso ritrovo Auracher Löchl e il leggendario Batzehäusl Schicketanz. Il Batzehäusl, la più antica enoteca di Kufstein costruita oltre 530 anni fa. 



 „Was für Pisa der Turm, was für den Fischer der Wurm, was dem Edelstein der Glanz, ist für Kufstein das Batzenhäusl Schicketanz“ (quello che per Pisa è la sua torre, per il pescatore è il suo verme, e la lucentezza è per la pietra , è per Kufstein il Batzenhäusl Schicketanz).




Ecco un pezzo musicale nel quale il musicista autodidatta tirolese Karl Ganzer  decanta la città  come “Perla del Tirolo, circondata da riposanti montagne  bagnata dal fiume verde Inn ”.  Nata nel dopoguerra ma famosa dagli anni sessanta,  questa canzone è fra i pezzi di musica popolare più famosi in tutto il mondo.


venerdì 12 aprile 2019

ERL (Austria): FESTSPIELE, musica in Tirolo


I due Teatri moderni di Erl

Erl, Tirolo. Al confine tra Austria e Germania. A 100 km da Innsbruck e da Salisburgo. Un piccolo paese (1500 abitanti) che sorge sperduto nella natura, ma che fa della cultura la sua principale risorsa ed investe in due meravigliosi teatri moderni e in un Hotel, ad essi vicini, dedicato agli artisti.
https://www.tiroler-festspiele.at/


L'Hotel degli Artisti
Tutto come da noi! Viene da dire... dove la cultura ormai è il fanalino di coda degli investimenti e dell'interesse generale, a meno che non si tratti di "evento", possibilmente gratuito, e allora magicamente si riempiono i musei che in realtà sono aperti tutto l'anno a prezzi anche modici, e i teatri pullulano: guai pensare che chi in essi si esibisce, meriti un più che dignitoso compenso.
Il Teatro Festspiele
In Austria non è così. I Teatri sono pieni anche se si paga il biglietto (e non poco), gli artisti ricevono un giusto compenso, vengonbo trattati e accolti con entusiasmo, tra il pubblico vi sono numerosi giovani e addirittura 16 bambini under 14 (li ho contati!). Sarebbe bello che si diffondesse questa abitudine anche nel nostro paese, dove teatri e artisti ci sono. E che teatri! E che artisti!

Decorazioni musicali

La corona di spine simbolo del Teatro della Passione
2013 l’UNESCO ha inserito i “Passionsspiele” di Erl nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell’Umanità: questo grandioso spettacolo che ogni sei anni viene messo in scena nell’imponente teatro di Erl, (che ospita fino a 1.500 spettatori), è un’opera d’arte che contraddistingue e ha contraddistinto nei secoli questa parte dell’Austria. Considerando che il paese di Erl ha solamente 1450 abitanti, ne consegue che il teatro è un punto fondamentale della vita culturale di Erl e di tutto il Kufsteinerland, il territorio tirolese che gravita intorno Kufstein e che comprende anche Erl.
Se poi si aggiunge che i 600 attori che recitano nei “Passionsspiele” sono gli abitanti stessi di Erl, l’evento teatrale diventa un avvenimento unico al mondo.
Da quattrocento anni questa tradizione è portata avanti dagli abitanti Erl, i quali, per salire sul palco nelle antiche vesti di chi conobbe Gesù, non tagliano capelli e barba per parecchi mesi antecedenti i Passionsspiele.
Praticamente quasi tutto il paese partecipa a questo incredibile spettacolo, le cui origini sono ricondotte al 1623, quando la popolazione decise di mettere in scena la Passione di Cristo, per ringraziare il Signore che aveva protetto le famiglie dalla guerra e dalla peste. E’ la rappresentazione teatrale più antica tra quelle in lingua tedesca.

Locandina della manifestazione
Per me e Giacomo questo Festival è stato occasione per esplorare i dintorni durante le prove. A Erl ci sorprende l'arte di gusto austriaco che "decora" il paese tirolese, pieno di colori primaverili e di natura verdeggiante.


Curiose sculture in ferro decorano i giardini di case e botteghe. Sembra un museo espressionista all'aperto. Creature animalesche, fantastiche, spaventose... oggetti d'uso quotidiano, note musicali e pentagrammi animati. La musica esce da ogni dove, anche nell'arte figurativa.



Erl è noto per la rappresentazione della Passione che qui avviene ogni 6 anni. La storia si può ripercorrere fino all’anno 1613, quando la Passione di Gesù Cristo venne esibita dal maestro Sebastian Wild di Augusta. La storia della sacra rappresentazione, la narrazione della sofferenza e l’agonia di Gesù Cristo fino alla crocifissione, risale invece ad una solenne promessa durante il periodo della peste ed esprime la fede di persone semplici e devote. Luogo di esibizione della Passione di Cristo è un un capolavoro architettonico dell’architetto Schuller, divenuto anche simbolo del comune. Nel 1998, in aggiunta alla sacra rappresentazione, è stato creato il Festival Tirolese di Erl dal dirigente Dr. Gustav Kuhn.




Ogni angolo è curato con gusto.

  

Il Festival è organizzato per ogni evenienza, con tanto di mezzo di trasporto dedicato:


Anche l'altro paese vicino, Niederndorf, si caratterizza per cura ai dettagli ion stile austriaco.


Giacomo trova l'annuncio di un concerto per tromba. Segno del destino?


Ma veniamo al teatro. Del Teatro bianco, dedicato alla rappresentazione della Passione, abbiamo già detto. Quello in cui si è svolto il Festival pianistico è quello a forma di nave, che di giorno è nero, mentre di notte assume una colorazione bianca, per effetti di luce sorprendenti. Unico è anche lo stile architettonico della sede del festival. In estate, la facciata di colore scuro si fonde armoniosamente con il paesaggio di colore altrettanto cupo della foresta sullo sfondo, conferendo in tal modo un ruolo di primo piano al vicino Passionsspielhaus di colore chiaro. È tuttavia nella stagione invernale che il Festspielhaus fa la sua “grande entrata in scena” grazie al contrasto che crea con il bianco panorama innevato.


Festspielhaus di Delugan Meissl Associated Architects
"Una volta entrati nella sala concerti, dinamicità e asimmetria lasciano spazio all’ordine, alla simmetria, all’ortogonalità e al calore avvolgente del legno, dove tutto è orientato alla concentrazione e all’ascolto.
A Erl, bianco e nero, quiete e movimento, silenzio e musica, sembrano ricondurre al desiderio iniziale della sua popolazione: storia e artifizio esaltano la natura, la guerra e il dolore rendono necessaria la pace." (Caterina Testa)
 All'interno, una serie di opere d'arte contemporanee di valore.



Foyer

Giacomo all'interno del Foyer del teatro



Il teatro era pienissimo e tutti i concerti sono stati di altissimo livello. Per noi un'esperienza straordinaria da ricordare sempre.