Fino
al 24 febbraio, da non perdere a Parma la mostra
internazionale"Dall’Espressionismo alla Nuova Oggettività. Avanguardie
in Germania" a Palazzo del Governatore, che propone 40 opere dei
maggiori rappresentanti di questa corrente culturale e artistica,
sviluppatasi in Germania nella prima metà del Novecento, provenienti dal
Von der Heydt Museum di Wuppertal (Germania), che ospita una delle più
imponenti collezioni dell'Espressionismo tedesco e delle tendenze
artistiche del periodo dopo la prima guerra mondiale, come la Nuova
Oggettività (Neue Sachlichkeit) e le diverse forme di Costruttivismo e
Razionalismo.
Biglietti da 4 a 10 euro.
Usciti
da scuola, un panino in piazza e subito alla mostra. Poche opere ma
significative e ben spiegate dai pannelli, che abbiamo letto con
attenzione. Un viaggio, ancora, in un periodo storico che ci interessa
anche per la commistione importante tra arte, letteratura e musica.
Artisti figurativi e musicisti uniti in un unica direzione ad esprimere
la potenza delle emozioni interiori, l'angoscia di un periodo in cui
l'uomo ha dovuto affrontare l'orrore della guerra e l'inizio
dell'industrializzazione diffusa con la conseguente diusumanizzazione
collettiva.
Angoscia
che si ritrova nelle scelte cromatiche e nel prevalere del nero, come
nell'immagine simbolo della mostra, Occhi Neri di Jawlensky (1912).
L'ISTINTO
VALE DIECI VOLTE PIU' DELLA CONOSCENZA, secondo Emil Noble... non siamo
totalmente d'accordo, anche per aver sperimentato la negatività delle
scelte fatte seguendo solo l'istinto, ma prendiamo atto dello spirito.
L'ESPRESSIONISMO
E' UNA NORMA DELL'ESPERIENZA, DELL'AGIRE, CHE ABBRACCIA LA VISIONE DEL
MONDO... SIGNIFICA UN CAMBIAMENTO DEL TEMPO; LA SUA VERA CONTROTENDENZA
EQUIVALENTE E' IL NATURALISMO, spiega Huebner.
L'ESPRESSIONISMO, secondo Schmidt, E' UN'ESTASI OLTRAGGIOSA DELLA MENTE.
La xilografia fu una delle tecniche preferite del gruppo, insieme alla scultura in legno. Oltre che per le sue qualità espressive e per una valenza originaria intrinseca ad una tecnica ormai in disuso, la xilografia permetteva la produzione di stampe artistiche che potevano essere distribuite ad un pubblico più vasto, raggiungere e comunicare con altre energie in fermento, anche attraverso poster e materiale pubblicitario di altissima qualità.
La xilografia fu una delle tecniche preferite del gruppo, insieme alla scultura in legno. Oltre che per le sue qualità espressive e per una valenza originaria intrinseca ad una tecnica ormai in disuso, la xilografia permetteva la produzione di stampe artistiche che potevano essere distribuite ad un pubblico più vasto, raggiungere e comunicare con altre energie in fermento, anche attraverso poster e materiale pubblicitario di altissima qualità.
Espressionismo
anche nella musica, con Schonberg, che impressionò Kandinsky e fu
all'origine de Il concerto, uno dei suoi quadri più famosi. Poi
Stravinsky, Kurt Weill, Alban Berg che musicò una delle opere teatrali
più angoscianti di sempre, il Wozzeck di Anton Bruekner.
Espressionismo
è anche Cinema. Al termine della mostra, una sala vi accoglie con
proiezioni di agghiaccianti film espressionisti... noi abbiamo visto
spezzoni da Nosferatu di Murnau e da Metropolis di Friz Lang...
Mi
ha stupito l'attenzione di entrambi i miei figli durante la proiezione
dei film. Non so se per curiosità o terrore o stupore... in ogni caso io
ho visto in questa scena da Metropolis, Ralf spacca Internet... che
fosse davvero una citazione?
NOSFERATU: Considerato il capolavoro del regista tedesco e uno dei capisaldi del cinema horror e espressionista, Nosferatu il vampiro è ispirato liberamente al romanzo Dracula di Bram Stoker. Murnau dovette modificare il titolo, i nomi dei personaggi e i luoghi (da Londra a
Wisborg) per problemi legati ai diritti legali dell'opera. Il regista
fu comunque denunciato dagli eredi di Stoker; perse la causa per
violazione del diritto d'autore e
venne condannato a distruggere tutte le copie della pellicola, tuttavia
una copia "clandestina" fu salvata dallo stesso Murnau, e il film è
potuto sopravvivere ed arrivare ai giorni nostri.
Die Brücke ("Il Ponte") è stato un gruppo di artisti dell'avanguardia tedesca formatosi a Dresda il 7 giugno 1905. Il gruppo fu all'origine di un più vasto e localmente diversificato movimento, denominato espressionismo tedesco e caratterizzato, a differenza delle analoghe proposizioni francesi, da atteggiamenti di decisa opposizione politica e sociale.
I membri della Brücke si isolarono in un quartiere operaio di Dresda e
svilupparono uno stile comune basato su colori accesi, tensione
emozionale, immagini violente e una certa influenza del primitivismo. Nelle gallerie della città potevano vedere Van Gogh e Munch,
nei musei le sculture delle popolazioni dell'Oceania; al tempo stesso
il desiderio di un ritorno alla purezza originaria li portava al
recupero della tradizione tedesca cinquecentesca.
Il loro nome si ispira ad un passaggio tratto da Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietsche in cui si parla del potenziale dell'umanità di rappresentare gradualmente un "ponte" verso un futuro perfetto, infatti i membri della Brücke puntarono a creare un ‘ponte' tra la tradizionale pittura neoromantica tedesca e la nuova pittura espressionista moderna, a porsi come un ponte tra vecchio e nuovo, contrapponendo al 1800 realista e impressionista un 1900 espressionista e antinaturalista.
METROPOLIS: Lang ambienta il film in un futuro DISTOPICO (nel 2026, esattamente 99 anni di distanza da quello di produzione del film) nel quale le DIVISIONI CLASSISTE sembrano accentuarsi. Il film è tra le opere simbolo del CINEMA ESPRESSIONISTA ed è universalmente riconosciuto come modello di gran parte del CINEMA DI FANTASCIENZA moderno, avendo ispirato pellicole quali Blade Runner e Guerre Stellari. Il film è costruito come un'opera lirica ed è diviso in tre parti: il Prologo, che dura per l'intera prima metà del film, un breve Intermezzo e un Furioso, che segna le scene finali. Hitler amava Metropolis e lo considerava uno dei suoi film preferiti,come altre opere di Lang.
IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI, è l'altro famoso film espressionista, di Robert Wiener.Uno dei personaggi, Francis, racconta in analessi una storia sinistra a un interlocutore, un uomo anziano seduto di fianco a lui: l'analessi ritorna al 1830, nel piccolo paese di Holstenwall in Germania, in cui un signore poco raccomandabile, di nome Caligari, giunge alla fiera del paese per presentare il suo sonnambulo, Cesare, che tiene sotto ipnosi in una cassa da morto.
https://youtu.be/Jg5p8hhxJ6I