In fondo a via Solferino, a Parma, precisamente in Via San Martino 8, www.museocineseparma.org
MAR/SAB 9-13/15-19
DOM 11-13/15-19
Ingresso bambini ridotto
Adulti 3,50 euro
c'è
un museo da non perdere. Raccoglie materiale etnografico dal 1901 per
volere del fondatore dei missionari saveriani, San Guido M. Conforti.
L'allestimento odierno è stato ripensato e riorganizzato nel 2012 ed è
moderno, accogliente e ben disposto. Perfetto per una mattina diversa
con i vostri bambini dai 6 anni in su.
AREA AFRICA
Si
comincia con una vera chicca che riprodurremo senz'altro a casa nostra:
una corda tesa cui sono appesi oggetti della natura e della
quotidianità nel Congo. A ogni elemento corrispondono dei proverbi di
saggezza popolare che così vengono più facilmente memorizzati in quanto
evocati dall'oggetto che li rappresenta:
Nell'area
Africa ci sono oggetti ricchi di storia e di tradizione, di ritualità.
Qui i missionari saveriani lavorarono per decenni. Maschere, feticci,
amuleti. La percezione del sacro, il mistero, le forze della natura, la
vita solidale, sono le chiavi di lettura di un'arte che è veicolo di
credenze e tradizioni.
Ed
ecco il proverbio che fa al caso nostro, di genitori. Che ci ricorda
quanto sia importante dedicarsi ai nostri figli per renderli forti e
pronti ad affrontare il futuro e percorrere la strada della vita con
felicità e serenità. Non perdersi, insomma, come magari abbiamo fatto
noi.
Mostra temporanea sulla maternità, con statue e dipinti da ogni dove, interessanti interpretazioni dell'essere madre.
Per
Giacomo è stata una bella mattina con me, stimolato dalla curiosità per
la Cina nata in lui per la presenza in classe sua di due bimbi cinesi.
Ecco come la multiculturalità che si riscontra oggi a scuola, diventa
anche un mezzo per aprirsi all'altro, al diverso, alle culture lontane.
Credo sia una cosa bellissima il fatto che la richiesta di visitare
questo museo sia nata proprio da lui. Questi desideri sono tra quelli
che vanno immediatamente assecondati... e così ho fatto.
L'AREA
KAYAPO' riguarda un gruppo indio dell'Amazzonia, che rappresenta una di
quelle minoranze etniche depositarie di un enorme bagaglio di
tradizioni. Si definiscono "il popolo che venne dall'acqua". Tra loro
importanti sono le feste con danze e celebrazioni di gioia per le quali
si mostrano gente forte e bella, adornandosi corpo, capo, volto con
pitture, gioielli, piume davvero incredibili.
L'AREA
ETNOGRAFICA DELLA CINA: raccoglie manufatti di vario genere, dalle
ceramiche decorate agli oggetti di vita quotidiana, alle pitture su seta
o su legno, alla calligrafia.
I
cinesi considerano la pittura la perfezione del sapere. La loro arte è
semplice ma molto elaborata. Interessantissimo il filmato nell'Area
multimediale, sul processo di pittura su seta.
Bellissima la ricostruzione dello studiolo del letterato.
Nessun
manufatto cinese è famoso quanto la ceramica. La porcellana è una delle
grandi scoperte del popolo cinese. Oltre 7000 anni fa producevano
terracotte colorate e funzionali. Lo stile è tipicamente cinese.
Last entry at 4pm
weekdays and weekends. Opening times 4-9 November: 11am-4pm with last
entry 3pm.
Garden
–
–
Last entry at 4.30pm weekdays and weekends
Farmyard & playground
–
–
Last entry at 4.30pm weekdays and weekends
Peak season
–
Weekdays
Weekends
Opening times
Opening times
House
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–
Last entry at 4pm weekdays and weekends
Garden
–
–
Last entry at 5pm weekdays and weekends
Farmyard & playground
–
–
Last entry at 4.30pm
weekdays and weekends. Closed during country fair, 30 August-1 September
2019.
Giardino
Chatsworth...
e subito pensiamo alla struggente scena d'amore finale di Pride and
Prejudice (Vedi:https://youtu.be/APGjJO3e1Zg) , il film tratto dal romanzo di Jane Austen... ambientato
proprio qui. Costruita a partire dal XVI sec. è stata dimora dei duchi
del Devonshire, il cui cognome è Cavendish.
Nel 1687 William Talman ha ricostruito il castello in stile barocco.
Prima
di entrare nel Parco e nella Villa, per i ragazzi abbiamo fatto tappa
alla Chatworth Farm dove abbiamo potuto ammirare gli animali della
fattoria inglese e coccolare gli Hamsters.
ANTONIO E GIACOMO IN FATTORIA
La scrofa più grande che io abbia mai visto!
Le gite in Fattoria sono sempre apprezzate da Giacomo, lo zoologo della famiglia, ma anche Antonio si è poi divertito nel parco giochi e a fare merenda nella sala attrezzata con tavolini per il Pic Nic.
Chatworth è un luogo dove varrebbe la pena trascorrere tante giornate. Non basta un giorno per girarla tutta. Lo spazio è enorme.
Antonio e Giacomo sul trattore
Giacomo e Joe
Pure Love
Pecora inglese
Organetto
Camminando nel giardino
Nel XVIII secolo il parco è stato ridisegnato in stile neoclassico da Capability Brown... influssi palladiani evidenti. Lancelot
Brown è stato uno dei maggiori artefici del cosiddetto giardino
all'inglese. Sino ad allora, infatti, la scena botanica europea era
dominata senza contrasto dai giardini alla francese, strutturati su uno
schema preordinato e caratterizzati da una grande uniformità in nome di
una sottomissione alle leggi della geometria. Ai formal gardens si opposero i cosiddetti landscape gardens,
dove la natura non era più costretta in forme geometriche definite
bensì era lasciata libera, selvaggia, in un libero succedersi di
elementi naturali e artificiali come pagode, tempietti, ponticelli e via
dicendo.
Con il "nostro" Omero
• A good plan • Good execution • A perfect knowledge of the country and the objects in it, whether natural or artificial • Infinite delicacy in the planting etc. •
So much Beauty depending on the size of the trees and the colour of
their leaves to produce the effect of light and shade so very essential
to the perfecting of a good plan • Hiding what is disagreeable • Shewing what is beautiful • Shade from the large trees • Sweets [scents] from the smaller sorts of shrubs etc.»
Nella parte del giardino ricc di pietre dalle forme particolari
"Incredulità di San Tommaso" (1692-3 ca.) nella Privy Chapel di Antonio Verrio.
Soffitto affrescato
Oggi,
Chatsworth contiene opere d'arte che abbracciano 4.000 anni, da antichi
romani e scultura egizia, e capolavori di Rembrandt, Reynolds e
Veronese, a opere di artisti moderni in sospeso, comprese Lucian Freud,
Edmund de Waal e David Nash. Ci sono oltre 30 stanze da esplorare.
L'installazione "La Principessa sul pisello"
Nella
villa c'era l'installazione "A Chatsworth per Natale". In ogni stanza una
fiaba a decorare la già ridondante decorazione originale. Qui "La
principessa sul pisello" con un letto davvero spettacolare...
La storia di Chatsworth inizia con Elizabeth Talbot, contessa di Shrewsbury, meglio conosciuto come Bess di Hardwick. Un
nativo di Derbyshire e da un ambiente modesto, lei crebbe fino a
diventare la seconda donna più potente d'Inghilterra elisabettiana dopo
la regina! Sir
William Cavendish è venuto da Cavendish nel Suffolk, e prosperò durante
il 16 ° secolo come uno dei commissari di Enrico VIII per la
dissoluzione dei monasteri. Quando sposò Bess nel 1547 lo convinse a vendere le ex terre monastiche che aveva accumulato e passare alla sua contea casa.
William
è stato il secondo, e favorito, figlio di Sir William Cavendish and
Bess di Hardwick, e divenne l'erede dei suoi genitori. Alla
morte Bess nel 1608 ha ereditato una grande fortuna, tra cui quattro
importanti case - Worksop e Oldcotes nel Nottinghamshire, Chatsworth, e
Hardwick Hall. William
ha investito molto in America e Bermuda, e di conseguenza la raccolta a
Chatsworth oggi comprende rari tratti Virginian e opuscoli risalenti
intorno al 1620.
Il
3 ° conte di Devonshire sposò Lady Elizabeth Cecil, figlia di William
Cecil, 2 ° conte di Salisbury, il 4 marzo 1639. Insieme hanno avuto due
figli.
Il
4 ° conte di Devonshire non ha ereditato il suo titolo fino all'età di
43 anni, e da questo momento si era costruito una reputazione di una
certa notorietà. E
'stato descritto da Horace Walpole come 'un patriota tra gli uomini, un
galante tra le signore', ma 'inclini a offendersi, pronto con la sua
spada come con la sua lingua, attore e convenuto in molte cause'. Ha
sposato Lady Mary Butler (1646 - 1710), figlia di James Butler, primo
duca di Ormonde, nel 1662 ed ebbero quattro figli insieme.
E anche a Chatsworth troviamo il nostro amato Steinway... un modello di fine 1800!
Anche a Chatsworth, come a Vienna nel Castello di Schonbrunn, abbiamo potuto travestirci con abiti inglesi d'epoca!
I ragazzi travestiti da inglesi del Seicento
Nella sala dei marmi, ben 4 Antonio Canova. Qui il mio preferito: Endimione dormiente.
Nel
maggio del 1819 William Cavendish commissionava all'artista una
scultura senza specificarne il soggetto. Opera fra le ultime
dell'autore, il marmo venne completato nel settembre 1822, pervenendo a
Londra nell'estate dell'anno seguente preceduta dalla notizia della
morte dell'artista.
Il
pastore è rappresentato immerso nel sonno con il braccio destro
sollevato sopra il capo e disteso su una clamide mentre stringe
delicatamente due dardi che richiamano la caccia mentre un cagnolino
siede ai suoi piedi sorvegliandolo. L'idea di una figura distesa era già
stata trattata dall'artista nei bozzetti della Ninfa dormiente, che presenta forti affinità con l'Endimione per la posa, e nella Maddalena giacente,
in cui era ritratta con gli occhi rivolti al cielo assorta e sdraiata
su un roccia così come l'Endimione. Per la scelta del soggetto pare che
Canova avesse tenuto in considerazione i gusti del duca; il committente,
infatti, aveva mostrato grande ammirazione per i Geni delle tombe di Clemente XIII e di Maria Cristina d'Austria.
Selene
era perdutamente innamorata di questo bellissimo mortale, tanto che
giunse fino al punto di chiedere al padre degli Dèi di concedergli
un'eterna giovinezza di modo che lei non sarebbe mai stata costretta a
smettere d'amarlo; un'alternativa vuole invece che, mentre lo osservava
con commossa ammirazione mentre egli dormiva inconsapevole all'interno
di una grotta nei pressi della città di Mileto, Selene pregò
ardentemente Zeus di mantenerlo eternamente in quello stato.
Come
che sia, in entrambi i casi il desiderio venne esaudito e Endimione
sprofondò in un sonno ed una giovinezza eterna. Ogni notte Selene
scendeva dall'alto dei cieli per fargli visita, là ove egli continuava a
dormire;
Video su Canova - Ulisse Alberto Angela
Alla fine non potevano mancare i cappellini very english!