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La loggia del Teatro all'antica |
Ultimo
giorno di vacanza... prima di affrontare un nuovo anno scolastico con
tutte le fatiche annesse, cosa c'è di meglio di una breve gita
cultural-musicale a pochi km da casa? Siamo partiti alla mattina presto
per visitare la "Città ideale Patrimonio dell'umanità", Sabbioneta, in
provincia di Mantova e come Mantova legata alla famiglia Gonzaga, in
particolare alla figura di Vespasiano Gonzaga (1531), figlio di Luigi e
Isabella Colonna, cresciuto alla corte di Spagna. La cittadina la lasciò
a lui in eredità lo zio Ludovico e Vespasiano creò ivi il suo feudo
facendo diventare Sabbioneta il gioiello che ancora oggi è. Merita la
visita!
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Vespasiano a cavallo (statua lignea) a Palazzo Ducale |
La
città è circondata da mura e ha forma di stella esagonale. Vi sono sei
bastioni ai vertici e due accessi: Porta Vittoria a nord-ovest e Porta
Imperiale a sud-est. Le due porte sono collegata da Via Vespasiano
Gonzaga... Noi siamo entrati da Porta Imperiale.
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La cinta muraria |
PALAZZO GIARDINO
E
così ci siamo ritrovati subito in Piazza D'Armi... e siamo partiti per
la nostra visita con Palazzo Giardino (1578-88), villa suburbana, parte
della zona della città riservata esclusivamente al Principe. Ivi si
recava a leggere e rilassarsi. Il “Casino”, detto comunemente Palazzo Giardino, è una modesta
costruzione dall’aspetto rustico, posta tra la galleria e il “Corridor
piccolo”. Fu edificato prima del 1580 e terminato nel maggio del 1588,
per essere la residenza privata e il luogo dell’otium del duca.
L’esterno, coronato da un prezioso cornicione in quercia scolpito nel
1583, fu dipinto nel maggio del 1588 a motivi geometrici come i palazzi
dell’antica strada Giulia, l’attuale via Vespasiano Gonzaga. L’interno
fu decorato dall’equipe di artisti coordinati da Bernardino Campi tra il
1582 e il 1587.
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Piazza D'Armi |
Proprio qui si acquista il biglietto
cumulativo per visitare l'intera città (28 euro in due adulti, i bambini
0-12 sono gratis). Insieme al biglietto vi daranno anche l'utile mappa
della città.
SITO DEL PALAZZO
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Mappa e biglietto |
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Mappa 3D della città |
L'interno
del Palazzo è molto suggestivo. Ogni sala è una sorpresa, dalla Sala
dei Venti in cui si acquistano i biglietti, alla Sala di Marte del Piano
Terra...
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per salire alla Camera dei Cesari, la Camera di Filemone e Bauci, la
Camera dei miti, il Corridoio di Orfeo, il Camerino di Enea e la Sala
degli Specchi e il Camerino delle grazie...
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Icaro |
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Corridoio di Orfeo |
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Le Grazie |
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Camerino di Enea |
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Sala degli Specchi |
... per finire nella Galleria, costruita per essere il contenitore della collezione archeologica del Duca:
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La Galleria |
TEATRO ALL'ANTICA di Vincenzo Scamozzi
Dopo il Palazzo Ducale, il luogo di maggiore
interesse "musicale", il meraviglioso Teatro all'antica, che abbiamo
meglio apprezzato dopo aver visto il Teatro Olimpico di Vicenza... Il
Teatro all'antica è il primo esempio di teatro stabile d'Europa
costruito dal nulla e non vincolato a strutture preesistenti. Lo disegnò
Vincenzo Scamozzi, reduce dall'edificazione, appunto, dell'Olimpico di
Vicenza. Il teatro fu realizzato tra il 1588 e il 1590.
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Esterno del teatro |
L'esterno
è a due ordini. La scritta latina: "Le stesse rovine insegnano quanto
grande fu Roma". La sala è a forma rettangolare suddivisa in due
quadrati, uno occupato dal palco dove c'era la scena fissa progettata da
Scamozzi e ora riprodotta:
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Il palco |
...e l'altro occupato dalla cavea semicircolare su cui si erge l'originale loggia:Il teatro scamozziano può considerarsi uno tra i primi esempi di edifici teatrali moderni: il primo europeo di teatro stabile inserito in un edificio appositamente costruito. È stato definito dalla storiografia anche teatro moderno
per la presenza di elementi innovatori per l'epoca, quali la facciata
autonoma, il diversificato sistema d'ingressi, la forma mistilinea della
cavea, l'orchestra inclinata, il retropalco dotato di camerini per i
comici e per i musici. Uno spazio teatrale in bilico tra tradizione e
innovazione che genialmente sintetizzava la culturale teatrale del XVI
secolo e si apriva al futuro
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Cavea e loggia |
Il raffinato prospetto esterno è ripartito in due ordini: la fascia marcapiano mostra la scritta ROMA QVANTA FVIT IPSA RVINA DOCET (Quanto fu grande Roma ce lo dicono le sue rovine). Il teatro ha una struttura elegante. La citata cavea mistilinea è sormontata da un peristilio corinzio affrescato con Cesari monocromi, coronato da statue di divinità mitologiche e concluso ai lati da nicchie e busti collocati in intercolumni ciecati.
A lato due affreschi originali, uno che raffigura il Campidoglio e l'altro Castel Sant'Angelo:
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Affresco di Castel Sant'Angelo |
Qui il video di una sonata di Bach eseguita nel Teatro all'antica:
https://youtu.be/PW9LKeNDGm0
Dopo il Teatro, il Palazzo Ducale, nella piazza omonima, in cui oggi era anche giorno di mercato.
Il Palazzo Ducale era sede di rappresentanza, centro della vita pubblica e amministrativa della città.
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Palazzo Ducale |
Anche qui c'è una successione di di sale delle quali sono da ammirarte i soffitti:
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Sala dei Dardi o Sala d'oro |
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Sala delle Aquile |
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Sala degli Imperatori |
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Sala degli elefanti |
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Sala dei grappoli |
Spettacolare poi la visita alla
Chiesa della Beata Vergine Incoronata (per la quale si paga un biglietto a parte):
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Verso la Chiesa |
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Esterno della Chiesa |
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Interno esagonale |
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Madonna delle 7 spade |
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Monumento funebre di Vespasiano |
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Soffitto con lanterna (settecentesca) |
Infine, girando per la città, siamo passati dalla Chiesa di Santa Maria Assunta con la cappella progettata dal Bibiena.
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Santa Maria Assunta |
e dalla Sinagoga.
Per
concludere, la scorta di leccornie del luigo: ovviamente la SBRISOLONA!
Nella Pasticceria per eccellenza di Sabbioneta: Pasticceria Atena,
www.pasticceriaatena.it
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La sbrisolona |
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Altre prelibatezze |
E qualcosina anche nek Forno Alimentari di tradizione della città, "Maglia":
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Vetrina del Forno Maglia |