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Antonio e Giacomo nel palco del Teatro Comunale di Modena |
Viaggio vero oggi! PVM in treno da Parma a Modena per raggiungere, in giornata, il
Teatro Comunale di Modena (Sito:
http://www.teatrocomunalemodena.it/) e assistere alla Generale del
Nabucco di
Giuseppe Verdi, gentilmente invitati dall'
Orchestra dell'Opere Italiana, (Sito:
http://www.orchestraoperaitaliana.it/) che sta portando Verdi in
tournée
per tutto il mondo con grande successo. Sono molto emozionata anche io
perchè non sono mai stata al Teatro di Modena. È sempre bello entrare in
un nuovo tempio della musica. "
Il Teatro Comunale fu inaugurato
nel 1841 con la denominazione Teatro dell’Illustrissima Comunità. Nel 2007 è stato intitolato al tenore modenese Luciano Pavarotti,
a un mese dalla sua scomparsa. Nel
corso della sua storia ha conservato intatta la sua bellezza e non ha
subito alcuna trasformazione strutturale significativa" (dal Sito). La
prova è alle 15.00; la scuola dei ragazzi finisce alle 13.00... ce la
faremo? Al volo abbiamo preso il treno da Parma a Modena...
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Antonio e Giacomo in treno |
... giusto il tempo per mangiare un panino e ripassare la storia del Nabucco
utilizzando il libro che vi ho presentato ieri. Giacomo è
preparatissimo! Sono certa che lui resisterebbe per tutta la durata
dell'opera, ma il mio obiettivo è rimanere in teatro per i primi due
atti... certo, ci perderemo il Va' pensiero, ma non si può pretendere troppo e poi, già che ci siamo, possiamo fare anche un giro per la città e vedere il Duomo.
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Antonio e Giacomo davanti alla locandina |
L'ingresso del
Teatro non è come quello del Regio o quello della Scala: è molto
addossato alla strada ed è impossibile guardare la facciata nel suo
insieme da lontano.
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Antonio e Giacomo all'ingresso |
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Il Teatro fotografato dall'altro lato della strada |
Antonio e
Giacomo (ma anche io!) sono emozionatissimi di entrare in un nuovo
teatro. Sono già stati al Teatro alla Scala, al Teatro Regio di Parma e
alla Staatsoper di Vienna... questo è il loro IV Teatro d'Opera e stanno
stilando una loro personale classifica. Giacomo è più esterofilo,
mentre Antonio è più vicino al mio sentire e il Teatro modenese sarà nel
suo podio (e anche nel mio).
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Verso il III ordine di palchi |
Già l'ingresso è molto particolare: un atrio a pianta ovale
con soffitto decorato e bassorilievi (Luigi Righi) sopra le porte di
accesso alle scale verso i palchi. E anche i corridoi con le porticine
dei palchi sono molto diversi dai teatri fin qui visitati.
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Giacomo e Antonio cercano il palco n°5 |
Siamo
sopra all'orchestra! La nostra posizione preferita. E siamo in un palco
tutto per noi. Vedere la gioia e l'emozione dei bambini nell'osservare i
particolari del teatro a confronto con gli altri è stato impagabile.
Antonio ha notato l'Aquila ducale sopra al palco reale. Giacomo ha
osservto che il pavimento della buca dell'orchestra è di due colori...
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Il soffitto del teatro |
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Antonio e Giacomo osservano il teatro |
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Aspettando l'inizio... |
L'ingresso del Direttore d'orchestra Aldo Sisillo interrompe le sonore voci dei ragazzi delle scuole, ospiti delle prove.
Nabucco, Ouverture, dir. Riccardo Muti
Giacomo non vede l'ora che si apra il sipario: accontentato! La scena si apre sulla regia e le scene di Stefano Monti
(costumi di Massimo Carlotto): "L'impianto scenico è volutamente
scabro, essenziale, per non sovraccaricarlo con elementi non necessari,
che potrebbero allontanarlo dal rigore con cui Verdi affronta temi come
la patria e la religione..." (dalle Note di Regia), "Si compone di
quattro monoliti con funzioni evocative, quali la conservazione e la
trasmissione del sapere o l'inimmaginabile o il rivelare la presenza di
Dio. Come materia simbolica ho optato per la sabbia-polvere quale
elemento che tutto ricopre e custodisce... assistere a una
rappresentazione di NAbucco non è solo un'esperienza teatrale,
culturale, ma di vita."
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Prima scena: il Coro degli Ebrei |
Cosa fanno? Chiede Giacomo.
Pregano. Chi arriva per primo? Arriverà Zaccaria... eccolo! Lo vedi? Ha
un bastone molto bello, sembra un serpente. (Zaccaria, Aria e Cabaletta "Sperate o figli...D'Egitto là sui lidi... Come notte..."
Michele Pertusi). Ma Zaccaria è dei rossi o dei blu? ... il metodo
squadra ha funzionato. La trama è stata assimilata perfettamente! Certo,
il regista non ci aiuta, perchè Abigaille, che doveva essere dei blu,
ha un vestito rosso fiammante e Nabucco ci spiazza con il suo vestito
verde... però con qualche spiegazione in corsa, Giacomo segue. Antonio è
perso nella musica. Fissa l'orchestra più che la scena e si abbandona a
sue personali riflessioni. Sentenzierà che il migliore è stato il
tenore Leonardo Gramegna, secondo posto per il basso-Zaccaria Mattia
Denti e terzo il Nabucco di Carlos Almaguer. In difficoltà secondo lui
("aveva un vibrato fastidioso) Maria Billeri come Abigaille, ma questa è
una parte che mette a durissima prova il soprano con salti d'ottava
impressionanti e Arie lunghe ed impegnative. La Billeri ha la voce
giusta per questo ruolo e anche la presenza scenica adatta. Si sa che
Antonio mette tutti in classifica e guai interromperlo! (fa classifiche quasi di ogni cosa, è la sua debolezza...)
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Guerrieri armati di lance rosse, Fenena, Abigaille e Ismaele |
L'ingresso di
Nabucco viene ritmato sul velluto del nostro palco dalla manina di
Giacomo: la marcia dell'ingresso in scena di Nabucco entra in testa ai
bambini proprio come a noi adulti... e assai più velocemente delle
canzoncine fatte apposta per loro! (Finale Prima Parte, Nabucco: Placido Domingo).
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Nabucco |
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Suggestiva scena con lance intrecciate che scendono dall'alto |
Al primo intervallo è d'obbligo la visita al Ridotto (o
foyer). E che meraviglia! Anche per questo il Teatro di Modena è tra i
nostri preferiti. Anche quello di Parma, dove abbiamo assistito allo
spettacolo Milo e Maya, ci è piaciuto tanto. Antonio farà la sua classifica dei Ridotti, ovviamente!
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Giacomo e Antonio nel Ridotto del teatro |
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Soffitto del Ridotto |
Nella II parte
aspettiamo la scena clou del fulmine. Giacomo è venuto a Modena per
questo: vedere Nabucco fulminato e che poi che diventa pazzo. "Ma ci
sarà un vero fulmine?" chiede con insistenza. Ma prima c'è la famosa
Aria di Abigaille che scopre di essere una schiava adottata da Nabucco.
Lo scopre leggendo uno "fatal scritto" e giura vendetta, vuole
impossessarsi della corona del padre. Aria di Abigaille, II parte
Una
pietra trascinata da rosse funi avanza in scena. "E questo cos'è?" dico
io sottovoce. Giacomo ci pensa un po' e poi mi risponde: "Mamma, ho
capito che cos'è! È un enorme sasso" poi, dopo che gli ho ricordato che
sta per arrivare il fulmine dal cielo, si è corretto: "Allora non è un
sasso, è un meteorite!"... la logica dei bambini...
E poi la mia Aria preferita di tutta l'opera: Zaccaria con le tavole della legge che aiuta Fenena nella conversione. Aria accompagnata dal violoncello solo: Aria di Zaccaria, Vieni o Levita... Tu sul labbro... (Pertusi); ascolta: Samuel Ramey. Assoluta meraviglia!
Ascolta l'assolo di Violoncello di Massimo Tannoia:
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Abigaille prende il potere |
Abigaille fa a
tempo a sentirsi regina per poco... la notizia della morte di Nabucco
era falsa e Nabucco stesso le sottrae nuovamente la corona...
Ed ecco la tanto attesa scena del fulmine:
un vero fulmine fa saltare Giacomo sulle mie ginocchia! La magia del
teatro! E la sublimazione delle proprie paure. Il teatro ha ancora
questo enorme potere sui bambini, che faticano a distinguere
realtà/finzione. Per Giacomo quello che abbiamo incontrato andando a
recuperare i biglietti all'ingresso artisti è "il vero Zaccaria". E
questo è un vero fulmine... e Nabucco è matto per davvero... la
confusione tra reale e immaginario genera eccitazione e coinvolgimento. Nabucco "Chi mi toglie il regio scettro..." Bruson
Abigaille è regina....
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Abigaille Regina |
Bene. Il nostro Nabucco
ahimè finisce qui. Forse ce l'avremmo fatta a concludere l'opera, ma è
una precauzione che cerco di mantenere quella di non esagerare e
ottenere l'effetto opposto, di allontanamento causa eccessivo impegno.
Si sa che i bambini hanno una soglia d'attenzione che raramente supera
l'ora. A Vienna Rigoletto era stato retto brillantemente, ma Rigoletto
non è Nabucco e sicuramente è un'opera più movimentata sotto tutti i
punti di vista e poi era il nostro unico impegno. Qui siamo in una
giornata infrasettimanale, con il treno... dopo la scuola. Insomma, ho
preferito portarli a fare un giro per la città e unire alla musica la
visita d'arte al Duomo di Modena e una bella camminata per le vie del
centro fino poi alla stazione. Prima, uno sguardo al teatro dalla
platea...
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La platea del Teatro di Modena |
... e una sosta ai servizi, che elegantemente si chiamano "Ritirata...":
Ci siamo incamminati per le vie della città in cerca del Duomo...
E non è stato poi così difficile trovarlo! Davvero una piazza meravigliosa. Sono felice di aver ricevuto questo invito dall'Orchestra dell'Opera Italiana.
Uno spettacolo emozionante e una città di quelle che piacciono a me: a
misura d'uomo, in cui ancora si sente il sapore della vera tradizione e
in cui la globalizzazione che sta rendendo uguale tutto il mondo non può
far nulla per omologare e appiattire tali bellezze.
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Il bellissimo Duomo di Modena |
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Curiosa insegna del prodotto più "Of Modena" di tutti |